Mestieri
minatoreLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaPeriodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Uno dei ventuno del gruppo è il caporale del turno notturno, tornato in miniera nonostante non fosse in servizio per aiutare i compagni. È lui a spiegare quanto accaduto. Intanto, dopo il fumo un nuovo pericolo, ben più atroce, si diffonde
Ritiratesi che fumo un poco al sicuro e dove l’aria si poteva respirare sì siamo ammucchiati tutti in un cerchio si parlava come questo era succeduto si domandavano uno con l’altro da dove era stato il fuoco incominciato. Nessuno di noi minatori lo sapeva solo il caporale di notte a nome George Eddy disse: mi è stato detto che il fuoco a cominciato da una balla di fieno cioè vi erano sei balle di fieno in un carro è una di queste attacco fuoco ma non so come allora tutti speranzosi perché nessuno di noi credeva che una balla di fieno in fiamme potesse fare tanta tanta strage. Il tempo passava e fumo sempre si avvicinava annoi e mammano che questo sia avanzava noi sempre più indietro si ritirava. Verso le ore 7 sempre del medimo giorno pareva che il fumo fosse sparito, noi tutti gioiosi abbiamo detto adesso andiamo fuori ma uno di noi disse: cari compagni la mia consolazione sarebbe che tutti andassimo fuori solo che ancora non lo credo.
Infatti fatti alcuni passi, fumo non veniva più ma l’aria ossigenata era così forte che qualunque uomo non poteva resistere di più di cinque minuti. Allora tutti dietro e uno di noi disse: proviamo se possiamo arrivare fino al pozzo dell’aria quando siamo là vedremo come è meglio fare. Un altro disse: la mia idea è di andare giù per la strada del 7 nord e poi giù per la strada del nord vest e forse per la possiamo arrivare fino al pozzo d’usita, perché andando al pozzo dell’aria e precisamente dove è cominciato il fuoco vi sarà pericolo di restare schiacciati sotto il rocco (rock, roccia, Ndr). Allora tutti via per la strada del 7 Nord poi il Nord vest. Per la strada del Nord camminavo abbastanza svelto perché l’aria era sempre buona ma quando arrivai nella strada del nord-est fumo non ce nera ma l’aria era così pesa mi mancavano le poche forze che aveva, persi ogni speranza ma avanti lo stesso sempre con la buona idea di vedere ancora lo luce del sole. Io non era uno di quelli alla testa nemmeno uno di quelli di dietro. Passato che abbiamo il 7 nord si siamo incamminati giù per la strada del nord vest e dopo cinque minuti che si camminava senti una voce che disse: anche qua c’è il black damp (aria ossigenata) [in realtà si tratta di una miscela di azoto e anidride carbonica, Ndr] non si può più andare avanti a sentire quelle parole un grido di terrore corse di bocca in bocca e chi se avesse visto in quel momento nessuno avrebbe riconosciuto in noi al nostro sguardo gente umana.
Il viaggio
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