Mestieri
minatoreLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
Stati Uniti d'AmericaPeriodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)L'incubo è finito, Antenore e 11 suoi compagni sono salvi
In camino per la strada eravamo i seguenti: Quartaroli Antenore, Francesco Zanarini, Giacomo Pigati, Salvatore Pigati, Villiam Clellan, Fred Propascka, Franck Prohasko, John Linick, Georgio Linack, Giorgio Stimez, John Barnoski, Frank Veit.
Camino facendo chi parlava di una cosa e chi dell’altra e io dicevo che quasi era sicuro che saressimo arrivati fino al Stret Sout a bere acqua in abbondanza. Però questa gioia in poco tempo svanì perché fatti pochi passi ancora la strada invece di essere tutta nera come prima in fondo a questa pareva che fosse tutta piena di fuoco.
In quel momento saremo stati 150 metri distanti al Stret Sout a noi tutti pareva che ci fosse venuta una paralisi nessuno fiatava. Io fui il primo a dire che non saressimo arrivati alla nostra meta.. Chi diceva che era destino morire in quell’abbisso. Siamo stati un secondo a parlare poi questo fuoco sparì allora abbiamo con tutta forza che avevamo in gola. Franck Zanarini incominciò a zufolare è uno che zuffola forte abbastanza ma nessuna risposta. In un secondo questo fuoco si fece vedere di nuovo noi abbiamo chiamato soccorso ancora ma sempre inutilmente. Dopo poco la strada restò nero come prima, noi fattisi coraggio si siamo incaminati di nuovo io ero sempre il primo davanti.
Fatti pochi passi ancora abbiamo trovato 10 o 12 carri con tre muli attacati ma questi erano morti allora chi da una parte chi dall’altra di questi carri siamo passati e arrivati al Stret Sout. In quella posizione l’aria era eccelente e noi invece di andare giù per il Stret Sout come avevamo detto si siamo incaminati verso il pozzo d’usita che dal posto dove eravamo noi in quel momento al pozzo d’usita vi sarà stato la distanza di 200 metri. Sempre all’oscuro si siamo incaminati di nuovo fatto una cinquantina di metri vi era una volta via e arrivati in quella posizione con gran gioia abbiamo scoperto che vicino al pozzo d’usita vi era Gente che lavorava. Questi al sentire noi a parlare si sono venuti incontro e il primo che io conobii fu mio Cognato Giulio Castelli che quel giorno era a lavorare nel lavoro di Salvattaggio.
Il lettore non può immaginare la mia consolazione quando seppi da lui che mia moglie e figlio erano sempre in buona condizione.
Il viaggio
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