Mestieri
insegnante, dirigente scolasticoLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1961Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
Cento giorni da lavoratore emigrato: tanto basta a Matteo Piccirilli per comprendere le difficoltà e il fascino dell’esperienza di lavoro, e di vita all’estero. Giovane, meridionale e appena diplomato, Matteo vive una breve ma intensa esperienza durante la quale sperimenta esperienze completamente diverse da quelle a cui è abituato nel mondo quale proviene. Il suo approccio alla vita in fabbrica è all’insegna della curiosità e del desiderio di acquisire nuove competenze. Nella sua memoria racconta con acume delle abitudini, dei vezzi e dei vizi degli italiani in Germania.
Il viaggio
I racconti
Il primo giorno in fabbrica
Gli altri, tra cui mio cugino, avevano superato da poco i quarant’anni e sognavano soltanto di...
Serate danzanti
Globalmente, anche la vita in fabbrica non era affatto brutta, e, se non fosse stato per...
La ragazza di Gino
Un fatto boccaccesco mi capitò di assistere negli ultimi giorni della mia permanenza in Germania e...