Paesi di emigrazione
BelgioPeriodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Olloy, Belgio, questa è la prigionia dei soldati italiani.
Ogni quindici giorni ci pesavano (chissà poi per quale motivo) forse per verificare se colla cura delle ortiche fossimo aumentati di peso. In questo concentramento arrivai a pesare persino quarantotto chilogrammi. Ecco una dimostrazione inconfutabile del perché della fame che sempre ci martoriava. Avevo allora il vitino come quello delle donne al principio del secolo presente. A pensare che tanto nella precedente vita borghese come al fronte pesavamo in media novantacinque chilogrammi e provai a toccare persino il quintale. Tenendo conto che il mio peso normale doveva essere di ottantacinque chilogrammi, pensavo in quel momento circa la metà. Ed avevo ventidue anni.
Verso la metà di luglio era corsa la voce che prossimamente si sarebbe cambiato il concentramento; la destinazione però c’era stata tenuta celata. Dopo pochi giorni infatti, ci fecero fare il bagaglio coll’ordine di calzare gli stivaloni di cuoio. Prima di montare sulle carrozze assegnate di terza classe, queste nobili signore e signorine, ci consegnarono una grossa fetta di pane spalmata con burro e marmellata e piccole cosuccie di ricordo. Una povera vecchietta mi diede un forte bacio (ch’io contraccambiai commosso) mormorando in francese “Per mio figlio lontano”.
Il viaggio
Paesi di emigrazione
BelgioPeriodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Mario Bosisio
Quattro pugni
Una splendida mattina di domenica, ci chiamarono a raccolta, e, a mezzo dell’interprete, chiesero a chi...
Il pagnottone
I molti giorni trascorsi in questa prigione non avevano potuto operare un mutamento profondo e radicale...
Eroico popolo belga
Le peripezie e le sofferenze qui accennate e subite nel corso della mia prigionia, sono state...
Lavoro in cava
Il terzo giorno di buon mattino fecero l’adunata e l’appello, poi in tanti gruppetti di dieci...
“Farla finita”
Una mattina fredda e nebbiosa mentre lavoravo sulla strada ferrata trasportando travi, stanchissimo di tutto e...