Mestieri
elettricistaLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
Francia, GermaniaData di partenza
1957Data di ritorno
1970Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)A soli 15 anni, Luciano Giovanditti emigra dalla Puglia alla Francia.
1957, l’anno dell’espatrio. Destinazione Roubaix. Abbandonare la madre terra per riunirsi col padre nell’ansia d’abbracciarsi. Viaggio scomodo, in treno, senza posto a sedere, tre valigie a testa e pacchi e pacchi per ogni dito di mano. A Roubaix, siamo andati ad abitare in una casa di quattro per quattro sotto, e quattro per quattro sopra, scalinata compresa. Era situata in una court con un passaggio a cunicolo di un metro di larghezza. I gabinetti personali non esistevano, ma c’erano due latrine al centro cour. Lì, bisognava mettersi in fila la mattina con i nostri vicini di casa, di ogni età, cultura e sesso confuso, per fare i nostri bisogni. In quella casa, siamo rimasti un anno ad abitarci. Un anno di fila per andare a gabinetto. Nessuno si lamentava, eravamo felici. Sognavamo. L’avventura insomma. Credevamo essere conquistatori. Invece, eravamo conquistati, e in più comprati, come pomodori, scambiati diplomaticamente con qualche chilo di carbone.
In Francia ho avuto vent’anni. Vent’anni offerti. Sofferti. Vent’anni di speranza, di credenze, di sogni, ma soprattutto di illusioni. Perdute. A vent’anni, il mondo m’era crollato addosso come quel carbone che mi stava sulle spalle, contribuendo a mia insaputa. Era il prezzo per sopravvivere. Ero a pezzi, nero come l’anima di quel carbone che bruciava dentro di me. Rivolto. Rivoltato. Incandescente, ma non potevo fare niente, che spegnermi. Mi sono lasciato raffreddare. Avevo vent’anni, con le ali nere incatramate. Non potevo volare. Potevo solo cinguettare. Nessuno mi ascoltava. La gabbia dove vivevo era verniciata oro. Nel nome del Padre della Madre e della Sorella, era il tempio della mia spiritualità se mi facevo il segno della croce. E anche se non me lo facevo.
Il viaggio
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1957Data di ritorno
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Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Luciano Giovanditti
L’espatrio
1957, l'anno dell'espatrio. Destinazione Roubaix. Abbandonare la madre terra per riunirsi col padre nell'ansia d'abbracciarsi. Viaggio...
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