Mestieri
cantoniere provincialeLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1942Data di ritorno
1943Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)È il 1942, in piena Seconda guerra mondiale Vincenzo Rabito emigra in Germania, a Diusburg, per lavorare in fabbrica.
Siamo arrivati a Duisburg di notte e abiammo passato il primo spavento, che hanno sonato li allarme e li amirecane hanno cominciato a butare bumme. Lì era zona renana, ed erano tutte miniere di carbone. E quinte, presimo li prime spavente e forino li prime paure. Io, di queste, ni aveva visto tante, ma bombe come quelle niente. E io, tra me, disse: «Che lo sa se si tornna, di questo passo?». C’era mio fratello Paolo che ancora querra non ni aveva visto ed era la prima volta che cirava, e mi disse: – Tu ci curppe affaremi venire qui, a mienzo questo caso del diavolo!
– E l’aparecchie mirecane sparavino. E io, a mio fratello, ci faceva coraggio, mentre io tremava, perché sapeva che cosa voldire querra.
Entrammo in città, mentre si fece ciornno. E ni hanno detto che erimo propia nel crante fiume Reno, dove c’erino le crante industre della Cermania, che si chiamava «terra renana», dove tutte li cannone li facevino propia lì. E così restiammo lì, li 150 raqusane o 100 che erimo, non recorddo preciso, e umpoco di palermitane. All’indomane ci sistemammo a Renausen, lì l’interpite ni aveva assegnato il locale dove dovemmo antare allavorare, che c’era da fare una contotura di acqua putabole, che amme questo lavoro non mi era dificele e mi piaceva tantu. Così, mi ha detto: – Prentete 10 operaie e fate questo lavoro. Io, così, mi prese 10 operaie che avevino venuto di Chiaramonte anziemme comme: e uno era Paolo il mio fratello. E così, io faceva il capo scuadra.
Ma, doppo 12 ciornne, non mi l’hanno fatto fare più, perché io non sapeva parlare tedesco. E secome, uno oggi e uno domane, di queste chiaramontane, li mantavino allavorare a altre parte, e magare imminiera, che ci mancava il personale; e così, restai io solo e Paolo. Così, fenio di fare il capo scuadra e io e Paolo restammo allavorare con i tedesche; ma fu meglio che mi hanno levato perché, in Cermania, il capo lavora più assai delle altre, specie in tempo di querra, mentre in Italia il capo non lavora.
Mentre, se sapeva parlare tedesco, avesse fatto persino l’interpete e non avesse lavorato, ma secome, per mia sfortuna, non sapeva parlare neanche l’italiano, perché io, da 7 anne, invece di mantareme alla scuola mi hanno mantato allavorare, e quinte il mio distino era sempre lo stesso, di lavorare…
E così, offenoto di fare il capo scuadra e disse tra me: «Se io resto assai allavorare inziemme con i tedesche e non muoro, alla fine della querra tanto devo fare che mi devo imparare apparlare tedesco». Così, io e mio fratello Paolo cercammo sempre di lavorare con i tedesche e camminare con i tedesche e comperarene un libro che era di linqua tidesca e di linqua italiana: però il primo volume, che era come quello delle piciridde della prima elemintare, che spiagava magare la prinonzia. Così, io e Paolo ci hanno dato un lavoro che erimo co’ un tedesco. E così, erimo 3 che dovemmo lavorare con una machena, e questa machina faceva li palline del carbone. E noi, io e Paolo, erimo l’aiutante di questa machena.
E così, il conto che avemmo fatto, io e mio fratello Paolo, ni aveva revoscito di lavorare solo con uno tedesco e senza lavorare con taliane e neanche compaisa’, sempre allo scopo di ampararene la linqua tedesca.
E così, più non zi penzava a Chiaramonte, perché si penzava allavorare e stare atento, che tutte i ciorne c’erino li il carbone della cermania allarmme e tutte i momente si poteva morire, perché questo lavoro che noi avemmo trovato era un lavoro fuore, e fuore, allo scopertto, si poteva morire prima, perché repare non ci n’erino, poi che i tedesche, per natura, quanto c’erino l’alarmme, neanche cercavino recovere.
Il viaggio
Mestieri
cantoniere provincialeLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1942Data di ritorno
1943Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Vincenzo Rabito
Chitarra e mandolino
Ora, c’era una birraria che prima della querra, in questa berraria, c’erano 10 chitarra e tante...
E’ nato Salvatore
Ci siammo acolte che sopra di noi ci avemmo una maletia che non ni potiemmo fare...
Ritorno a Chiaromonte
E così, tutte i ciorne, il mio penziero era quello di antare a vedere ammio figlio,...
Sotto le bombe alleate
E così, fuommo di nuovo del terretorio della Cermania. Che, passato la prima notata nel terretorio...
Il carbone della germania
Ora c’ene l’ordine che qui resteranno allavorare, in tutte queste luoche, solo quelle inabile e le...