Mestieri
commercianteLivello di scolarizzazione
frequenza scuola media inferiorePaesi di emigrazione
TunisiaPeriodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Arthur Journo, ebreo nato nella Tripoli italiana del primo dopoguerra, vissuto in Tunisia, ha un ruolo attivo nell’agevolare i viaggi clandestini degli ebrei verso la Palestina. Nel 1947 è a Tripoli ed è appena riuscito a trovare un sistema per far imbarcare di nascosto giovani ebrei verso l’Italia, tappa intermedia per la costa palestinese. Al primo viaggio ne seguiranno subito numerosi altri.
Quella stessa mattina verso le dieci, il Maggiore venne a trovarmi e gli diedi subito le 200 sterline che avevamo pattuito e tra una birra e l’altra, che di buon mattino non riuscivo ad ingoiare, ridendo gli dissi; “sai che questo lavoro mi piace? …in questa maniera potremmo guadagnare un mucchio di soldi, perché c’è molta gente che vuole partire ed è disposta a pagare bene, che ne dici?” “va bene, questi quanto pagano a persona? …5 sterline a persona” gli risposi, se ad esempio partono in 50 sono 250 sterline per voi due e così anche io guadagnerò qualche cosa, che con la crisi che abbiamo, non guasta. Dopo che il Maggiore guardò uno per uno quei biglietti di banca che tutti insieme non aveva mai visto in vita sua, disse d’accordo. Così diedi l’incarico ad un giovane infermiere di nome Ruben di scegliere 50 giovani che desideravano andare in Israele, via Italia. Il giorno dopo Ruben mi portò una lista di questi giovani con indicata la loro età non superiore ai trenta anni. Al mattino andai al porto con una borsa in mano, vidi che in una nave stavano caricando dei rottami di ferro, chiesi al nostromo quale direzione avrebbero preso per il ritorno in Italia “Siracusa” mi rispose e quando levate le ancore? …noi finiremo il carico domani sera ed al mattino ritorniamo a casa. Allora presi da parte il nostromo e gli chiesi se volesse guadagnare un bel gruzzolo di sterline, “Magari” mi rispose. Di che cosa si tratta, forse devo ammazzare qualc’uno? …dica; dica non c’è nessun problema. Quando gli spiegai di che cosa si trattasse, mi disse che doveva aver l’accordo del capitano, dopo un po entrai nella cabina del Comandante e spiegai nei dettagli il mio progetto; loro dovevano prendere a bordo 50 clandestini e sbarcarli a Siracusa ed io gli davo un compenso di 250 sterline, gli spiegai anche che le autorità marittime italiane sono al corrente e li lasciano sbarcare regolarmente, e quì come li fate passare? …non vi preoccupate, tutto è regolare. Dopo un momento di riflessione il Comandante mi diede il suo accordo e i soldi quando me li date? con il cinquantesimo ragazzo che mettera piede a bordo, parola, parola. Chiamai subito il mio incaricato dicendogli di avvisare quei giovani che domani sera alle otto precise sarebbero dovuti essere pronti all’appuntamento dalle ore venti vicino al Monumento di Marco Aurelio e che era permesso loro di viaggiare solo con un piccolo fagotto contenente lo stretto necessario, perché non dovevano farsi notare da nessuno. Alle otto di sera erano tutti li ad aspettare,
Il viaggio
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