Mestieri
marinaio, commercianteLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
Eritrea, ArgentinaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)È il 1938, Saverio Cozzani viene richiamato alla leva e fa il possibile per farsi imbarcare sull’incrociatore Emanuele Filiberto Duca d’Aosta prossimo a intraprendere una circumnavigazione del globo.
Resto nel paese disocupato fino il 15 agosto (1938) data che mi chiamano di leva. Durante questa disocupazione ricevevo 4 lire al giorno per disocupato per 4 misi. 1938. 15 agosto sotto le armi incomincia la vita militare, giorno dopo 16 per i parlanti chiamano se un sarto che si presenti, nessuno apparsemi presente io ero già aborrente che era per mandare sul Duca D’Aosta proximo a partire per la crociera – mi presentai, subito mi feccero le domande come mi presentavo come sarto quando il mio curriculm diceva profezione cameriere gli risposi una barzeletta ben inventata, che avevo fatto il sarto fino ai 16 anni, dopo andai a navigare perché guadaganvo di piu, mi feccero una domanda profezionale, se sarrei stato cappace di riggirare un vestito. Risposta: rappidamente si scuce e si riscuce, mi dissero bravo bravo, cosi che il 17 agosto già mi trovavo imbarcato su Duca D’Aosta che il 21 doveva partire, dopo la partenza non si realizzi perché in Europa la situazione era confusa Hitler si stava possesando dei Balcani, cosi la partenza venne soapesa, sulla nave nuovamente il comandante mi fecce la mesedima domanda che mi fecero in caserma, la risposta fai la medesima. Il comandante davanti agli ufficiali gli disse, questo è un raccomandato mi misero di ordinanza di un tenente, restai un mese – il maestro di casa sappendo che ero di proffezzione cameriere mi fecce passare in sala ufficiali mi diedero carico pure il bar che consisteva un giorno si e un no attendere il bar dalle ore 8 fino allamezzanotte. Non risultava tanto desideroso perché sempre andavo a finire in prigione semplice perché ero in mezzo a 35 ufficiali un mottivo o l’atro sempre durante la giornata si presentava (Prigione semplice consisteva andare a dormire a terra). Si naviga si tocca i porti, Gibilterra Santa Cruz de Tenerrife, Dakar, Pernambuco – Rio de Janeiro – Santos -Rio Grande do Sul – Montevideo – Buenos Aires, In Rio de Janeiro abbiamo il primo disertore sull’altro incrociatore Duca Degli Abruzzi, peró era nato in Brasile cosi che non avrebbe avuto problema immigratgrio. Io nel mio pensare era restare in San Francesco di California con il desiderio adare a New York, dove avevo amici e paesani, con questo disertore già pottei fare la domanda a qualche ufficiale la pena di carcere che andava incontro qui seppi che erano maximo 4 anni di carcere pena che era da pensare, pero c’é il proverbio che dice chi no rosica. Il mio pensiero era sempre il medesimo, dove diserterei. In Montevideo avevo paesani gli comunicai il mio pensiero però non ebbe appoggi che Uruguay avevamo avuto delle risse in terra con cittadini Uruguaiani che poi erano Spagnoli e italiani antifascisti, ci furono dei feriti frà marinai Italiani.
Il viaggio
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