Mestieri
marinaio, commercianteLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
Eritrea, ArgentinaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Navigando a largo del Sud America, a bordo dell’incrociatore Emanuele Filiberto Duca d’Aosta, Severo Giuseppe Cozzani decide di portare a compimento un piano che ha in mente da tempo: disertare. È il capodanno del 1938 e sull'Europa soffiano venti di guerra. Cozzani, che di certo non è un fascista, vuole tenersi alla larga dal pericolo.
Si arriva a Buenos Aires il comando prende missure assicurattive per noi tutti, che non succedesse le medesime risse che in Montevideo perché in Argentina era simile al Uruguay. Per uscire franco bisognava andare in gruppo di 10 marinai solamente pottevano uscire da soli se aveva una persona (parente o amico) sempre che venisse ogni volta che usciva a prenderlo sulla banchina, e era obligattorio dare l’indirizzo di terra dove sarebbe andato. Nuovamente cercai se avrei avutto appoggio al mi desiderio di diserzione. Ebbi appoggio di un cugino e un paesano.
Cosi il 31 dicembre 1938 si preparò la mia diserzione. Dichiarai la mia idea a un compagno di sala, accettò anche lui rimanere, si usci ambi franchi cosi che dalla mezzanote eravamo disertori. Però all’ultimo momento il mio compagno si ripenti, lo accompagnai fino a 300 metri dalla nave e cosi venne la sepparazzione con una stretta di mano. Ciao Arrivederci? Siamo già nel 1939 1 gennaio, al mattino parto per Mendoza 1100 Km. di Bs Aires in treno, come il mio compagno sappeva della mia partenza in treno mio cugino che era ferroviere un’ora prima che partisse il treno si presentò nella stazione per indagare che il mio compagno pentito avrebbe dinunciato il mio progetto però fu fedele. Un viaggio in treno 81 ore, arrivo destino un piccolo paese, nessuno mi aspetta, con un indirizzo in tasca prendo un taxi (Alla casa di mia zia, sorella di mio babbo, che non conoscevo) domando al autista che distanza c’è dove dovevamo andare. 13 Km. quanto costa il viaggio? 12 Pesos io avevo in tasca solamente 11. Peró all’arrivo paga mia Zia. Sorpresa? No, erano stati svisati per telegramma del mio arrivo, un cugino stava nella stazione aspettare, io non conoscevo lui e lui non conosceva a me. Cosi che non si ebbe l’incontro.
Il viaggio
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