Mestieri
operaiaLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1938Data di ritorno
1940Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Dopo una breve sosta al porto di Siracusa, dove la nave dei coloni è salutata dai fuochi d’artificio, il viaggio dei Morselli riprende verso la destinazione.
Dopo questa parentesi, siamo ripartiti, sempre a passo lento, e arrivati a Tripoli, siamo sbarcati tutti per un giorno. Non avevamo mai visto una città così complessa e così diversa dalle nostre. I palazzi e le case sembrano tagliati perché non hanno i tetti spioventi come da noi, ma sono totalmente pari questo è dovuto ai loro frequenti venti chiamati ghibli e da questo, i tetti come usano da noi verrebbero spazzati via. Abbiamo visto le prime moschee con le loro cupole, davanti a queste, vi erano tante paia di scarpe allineate l’una all’altra, noi credevamo fosse il mercato, invece ci è stato spiegato che la loro religione, che è Mussulmana, permette loro di entrare solo a piedi nudi. Abbiamo incontrato le prime donne col volto coperto, è un’altra usanza dell’Africa, gli indumenti sono sempre piuttosto chiari per sentire meno il caldo che dalle loro parti è di casa. Il giorno dopo sono ripartiti solo quelli che avevano altre destinazioni come noi. Quando siamo arrivati a Bengasi, abbiamo lasciato definitivamente la nave e fù messo a disposizione un camion per ogni nucleo famigliare. Dovevamo ancora percorrere duecento chilometri, cento per arrivare a Barce e cento per arrivare a Beda Littoria N79, questa era la nostra destinazione e la via che dovevamo percorrere, si chiamava Littoranea.
Questa strada, attraversava monti, boschi e molto deserto, anche questa per noi era un’esperienza nuova, dondolarci per tanti chilometri su di un mezzo militare; la novità si è aggiunta alle altre. Prima di arrivare a Barce, cominciava a far sera, ci siamo fermati per trascorrervi la notte, i soldati che avevamo come seguiti, hanno montato una tenda per ogni famiglia. Avevano con sé anche la cucina e dopo cena, ci siamo ritirati nella nostra casa volante, non abbiamo avuto bisogno di sonnifero per poter dormire perché eravamo tutti molto stanchi. Sembrava un campeggio, con la differenza che lì mancavano le piante perché eravamo in pieno deserto, c’era qualche cespuglio qua e là, qualche duna di sabbia un po’ più alta e nient’altro.
Il viaggio
Mestieri
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licenza elementarePaesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1938Data di ritorno
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Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Ester Morselli
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