Mestieri
operaiaLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1938Data di ritorno
1940Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Allo scoppiare della guerra Ester è rientrata in Italia con le navi predisposte per mogli e figli dei coloni.
In colonia non mi sono trovata male, eravamo trattate molto bene anche come vitto però mi mancava molto la mia famiglia. Ci avevano detto che questo soggiorno sarebbe durato alcuni mesi, invece per mè come tanti altri, è durato trè anni, anche se stavamo bene, sono stati lungi da passare. […]
In colonia, oltre a giocare e fare lunghe passeggiate, andavamo a scuola, sempre all’interno di essa, la spiaggia era vicina e d’estate era il nostro cortile. Quello che mi scocciava, era il dover andare tutte le mattine alla messa nella Chiesetta della colonia, se uno non è portato per questa fede s’annoia. Una volta la settimana, scrivevamo a casa e ricevevamo altrettanto quasi regolarmente quando arrivava la posta, eravamo tutti entusiasti per sapere qualcosa di nuovo, e se per caso qualche disguido la faceva ritardare, rimanevamo molto delusi. […]
Ma una brutta esperienza la stavano vivendo le nostre famiglie. Era la fine del 1941, quando sono stati invasi dagl’Inglesi. Non erano gli invasori che facevano paura, bensì gli arabi. Se prima si erano sempre comportati bene coi coloni, ora alzavano la testa e la facevano da padroni. Le famiglie si erano unite in due o trè per casa ed era stata data loro una mitragliatrice per potersi difendere. Lo suocero e la cognata di mia sorella sposata, che abitavano più isolati di noi, hanno dovuto scappare di notte con quello che sono riusciti a prendere perché sono venuti a colluttazione con gli arabi. Si sono talmente spaventati che hanno scielto di abbandonare il paese, sono arrivati a Tripoli con tanto pericolo e tanta paura, la guerra era in atto in tutto il territorio. Sono arrivati a destinazione quasi distrutti, maggior parte del viaggio l’hanno fatto a piedi costeggiando il deserto e parte con qualche mezzo di fortuna. Mia sorella e la bimba, che non aveva neanche due anni, sono andate a casa dai miei. Dopo qualche tempo, c’è stata la ritirata degli Inglesi e sono tornati gli Italiani con i Tedeschi. La paura sembrava sparita ma questi ritiri e invasioni si sono ripetute per tre volte, ogni volta si ripeteva la paura.
Il viaggio
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1938Data di ritorno
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