Mestieri
operaio, impiegato, ristoratoreLivello di scolarizzazione
avviamento alberghieroPaesi di emigrazione
CanadaData di partenza
1951Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
All’inizio degli anni ‘50 il giovane Armando Viselli fa il portiere d’albergo a Roma. Dopo aver perso il lavoro, tramite un conoscente, riesce a emigrare in Canada, al seguito di una ditta che si occupa della manutenzione delle linee ferroviarie. Si imbarca nel maggio del 1951 da Napoli: a quei tempi le spese di viaggio erano anticipate dalle stesse compagnie con le quali si stringeva un contratto e il lavoratore si trovava vincolato per almeno due anni, fino a quando il debito non fosse stato saldato. Arrivato a Port Arthur va alla scoperta del paese, inizia il suo lavoro come supervisore marcatempo, fatica ad abituarsi alle usanze e alla cucina del posto. La ditta lo trasferisce nel Nord Ontario lungo la linea ferroviaria in un luogo isolato dove il clima è molto rigido. Dopo le iniziali difficoltà di inserimento nel gruppo già formato di connazionali, riesce finalmente a fare amicizia. La vita scorre abbastanza tranquilla, con la sua squadra viene spesso spostato lungo la linea ferroviaria, e dovunque arriva riesce a trovare compagnie femminili. Proprio a causa di un incontro galante all’interno di un vagone – vietato dai regolamenti del lavoro – subisce una punizione ma, non disposto ad accettarla, si licenzia e torna a Port Arthur dove trova occupazione in una fabbrica. Sarà più volte costretto a cambiare città e mestieri: compra un ristorante, diventa “stracciatolo”, poi raccogliferro, gestisce un negozio di generi alimentari, ma gli affari non vanno bene e in poco tempo anche questa attività fallisce. Dall’Italia arriva il fratello maggiore Giuseppe e con lui, nel marzo 1957, decide di traferirsi a Windsor, in Ontario.
Il viaggio
I racconti
La lunga strada verso il Canada
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Extra Gang 156
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