L’emigrato fa fortuna

Li 17 agosto ricevuto lettera da mio Padre coll’infausta notizia che è bruciata la casa col danno di circa ottomila franchi. Ho spedito 1400 franchi, cioè mille franchi per mio conto e quattrocento per conto di mio fratello. Li 27 novembre 1876 alle 1.25 ant. mia moglie ha dato alla luce un Ragazzo.

Il 20 dicembre ho scritto a mio Padre.

Il 1° gennaio 1877 il mio compagno Broccardo si è diviso e si è messo in società con un certo Giuseppe Origoli.

Li 15 dicembre 1876 ho comprato la bottega di F. Cantoni e ho pagato 357 doll. e ho occupato la medesima facendo compagno di un terzo mio fratello il quale mi deve 317 dollari e ho preso da garzone il Paolo Rubietti a 8 dollari al mese e il 10 per cento di profitto netto dei miei due terzi delle due botteghe con facoltà di poterlo licenziare dandogliene dodici e se per caso non volesse stare l’anno intiero non ne può pretendere più di 10 al mese. […]

Li 28 gennaio battezzato il Ragazzo nella chiesa Cattedrale con il nome di Carlo Leopoldo con mio suocero per padrino e Maria Elisabetta Pironi per madrina. Li 15 febbraio ricevuto lettera da mio Padre e mi propone di comprare una casa in Annone con prato e vigna per circa 15.000 franchi,

Li 16 riscontrato accettando la proposta col pagamento 1 terzo in contanti un terzo a un anno e un terzo a cinque anni di tempo.