Mestieri
tessitore, imprenditoreLivello di scolarizzazione
diploma di avviamento professionalePaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1950Data di ritorno
1985Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Damiani descrive il piccolo villaggio di La Emilia, dove si è trasferito e dove resterà per 35 anni.
Vi sono due linee telefoniche private – della Ditta – che mette a disposizione della popolazione solo nei casi di urgenza o quando la stessa non è in attività: sabato pomeriggio e domenica.
Le dita della mano sono più che sufficienti per numerare le auto private, vi sono tre motociclette compresa la mia portatami dall’Italia, meno di un centinaio di biciclette molto vecchie tipo corsa, caratteristica di avere il manubrio rivoltato verso l’alto per facilitare il pedalare stando quasi eretti in sella.
Nei giorni di pioggia osservo che la gente usa dei sacchi di canapa usati per insaccare cereali, che trasformati in cappucci coprono capo e spalle: evidentemente non ci sono ombrelli e per scarpe… quelle di tela “alpargatas” vecchie e sfilacciate.
Poche le case con cloache e acqua corrente, lo sono quelle proprietà della ditta, il resto è privativo di ogni famiglia il pozzo nero e la perforazione per l’estrazione dell’acqua. Nessun servizio comunale, i rifiuti vengono bruciati quando possibile, una piccola scuola per le elementari, 7 anni, 5 aule ove concorrono circa 160 bambini suddivisi in tre turni; manca la chiesa e il Cimitero che sono in San Nicolàs.
La corrente elettrica destinata ai privati è prodotta dallo stabilimento, ma è tanto scarsa che le lampadine quando accese sembrano candele, vedendovi i filamenti del tungsteno arrossati.
Vi è un grande edificio Bar-Ristorante, impianti sportivi. Una sala teatro-cinema con 1600 posti che funziona il sabato sera e la domenica, il tutto gestito dalla Ditta. Il Bar-Ristorante è utilizzato quasi esclusivamente come mensa operai che non hanno famigliari o casa nel luogo. È il caso di tanti emigranti ai quali viene dato posto per alloggiarsi una stanzetta ogni 4-5 giovani.
Mi trovo e resto nella casa del fratello, ben provvista di comodità già che vi lavora quale tecnico contrattato, provvedendo l’Impresa, nel facilitare la casa nei pressi della stessa. Tutti i tecnici che vi trovo, lo sono a contratto dall’Europa e particolarmente in Italia, Biellese, Prato o Vicenza, zone laniere. Per pochi la decisione di restare alla fine degli accordi. Il viaggio del rimpatrio è assicurato.
Il viaggio
Mestieri
tessitore, imprenditoreLivello di scolarizzazione
diploma di avviamento professionalePaesi di emigrazione
ArgentinaData di partenza
1950Data di ritorno
1985Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Eugenio Damiani
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