Mestieri
dipendente dell'EnelLivello di scolarizzazione
diploma di avviamento professionalePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1935Data di ritorno
1941Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Nel 1934 la famiglia di B. C. è di nuovo riunita, in Francia. La miseria è tanta, e il piccolo B. s’industria per guadagnare qualche franco per i suoi divertimenti.
Quando avevo dodici anni, in aprile del ’34, mia mamma, insieme con Moreno tornò dalla Francia per venirci a prendere, io facevo la quinta elementare e così lasciai la scuola senza prendere la licenza. Arrivato in Francia, in un paese non lontano da Avignone nel Vaucluse, dove un tempo aveva abitato anche il Petrarca, i miei mi mandarono a scuola con Moreno: lui conosceva la lingua, erano già due anni che frequentava la scuola. Mi fu di grande aiuto, mi fece conoscere dei ragazzi e in poco tempo imparai a parlare il francese. Anche la scuola francese mi servì a poco, per non dire a nulla, anche se il maestro, che sapeva un po’ l’italiano, cercava di aiutarmi, mi rimaneva difficile imparare.
Quel maestro era stato a Poppi, a visitare il castello dei conti Guidi, e mi parlava di quel castello e di Dante, che io non sapevo neppure chi fosse. Ricordo che mi diceva che Dante aveva vissuto in quel castello per un periodo di tempo a seguito delle persecuzioni che i suoi avversari politici fiorentini di quell’epoca esercitavano nei suoi confronti: mi diceva che Dante nel 1289 aveva preso parte alla battaglia di Campaldino fra fiorentini ed aretini, cose che io ignoravo completamente. Quando andavo a scuola in Italia non avevo mai sentito raccontare certi episodi dalla maestra: li imparai appunto da un maestro in Francia.
A tredici anni, nel 1935, dovetti incominciare a lavorare per aiutare la famiglia, essendo il più grande fui costretto a dare una mano per tirare avanti, perché anche in Francia c’era poco da scialare. La vita non si presentò affatto allegra, eravamo costretti a fare i lavori più disparati e umili – quelli che i francesi non gradivano fare. Per di più a periodi non si trovava da fare nulla.
E così in inverno, quando non si trovava da lavorare, mi adattavo ad andare lungo le siepi con una falcetta per cercare delle lumache (per i francesi escargot) e quando ne avevo trovate almeno una decina di chili andavo al mercato a venderle per rimediare qualche franco per andare al cinema.
Il viaggio
Mestieri
dipendente dell'EnelLivello di scolarizzazione
diploma di avviamento professionalePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1935Data di ritorno
1941Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di B. C.
Figlio di un antifascista
Ricordo perfettamente una di quelle sere che era di Domenica, mio babbo che non aveva ancora...
Da poveri emigrati a poveri nemici
La vita era davvero triste, e così in quella situazione passarono cinque, sei anni e arrivò...