Mestieri
minatoreLivello di scolarizzazione
Paesi di emigrazione
BelgioData di partenza
1948Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)È il primo giorno di lavoro in miniera per Annibale Mattavelli, bergamasco emigrato in Belgio
Comincio il lavoro con il primo turno, dalle 6 alle 14, ma subito ho l’impressione che finalmente è giunto il fatidico giorno del “GIUDIZIO UNIVERSALE”, altrimenti non si spiega l’enorme fardello di attrezzi con cui scendo nel ventre della terra. A meno che, a mia insaputa, io sia stato condannato da un ipotetico tribunale ai lavori forzati, i quali, quelli veri, sono meno ma molto meno pesanti. In un magazzino un cavaliere dell’apocalisse mi consegna una lampada elettrica, un’ascia, un elmetto, un martello pneumatico con relativi quattro metri di gomma, una borraccia di alluminio piena di caffè amaro e la raccomandazione di farne buon uso. Del caffè. Perché, sotto, ti verrà una sete della madonna per cui non fartelo fregare. E infatti dopo neanche due ore l’ho già asciugato, e sono andato in giro come un assetato nel Sahara spillando quello altrui. Insomma, alla fine non mi sono rimasti che gli occhi, non per vedere ma per piangere. Da una rastrelliera ho ritirato la medaglia con i denti, con il numero – me lo ricordo ancora – che iniziava col tredici e finiva col diciassette. Il mio giorno fortunato. Poi non ti dico di quando sono salito su quella gabbia del cazzo; parte di colpo e mille metri li fa in un minuto preciso, e quando arrivi in fondo, a causa dei differenziale ambientale sei quasi sordo e lo stomaco sta dalle parti delle orecchie. Raggiungo la taglia dove si trova il carbone dopo aver camminato per quasi un’ora lungo una galleria dalla volta sfondata e dalla quale piove un’acqua nera come il carbone. Questo gioco di parole, cretino assai, mi costerà caro. Devo dire che a diciotto anni per me è stata un’esperienza durissima. Tuttavia, il tempo libero lo trascorro lungo la via principale di Marchienne dove non mancano le occasioni per consumare allegramente tutti i franchi guadagnati. Tutti, ma proprio tutti. Se sbadatamente alla sera mi rimane un franco cerco di sbarazzarmene perché penso che porti male.
Il viaggio
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BelgioData di partenza
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