Mestieri
operaia in filandaLivello di scolarizzazione
frequenza elementarePaesi di emigrazione
CinaData di partenza
9.6.1890Data di ritorno
1895Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Dopo 37 giorni di navigazione, il bastimento partito da Genova con a bordo la filandina Giuseppina Croci arriva a Shangai. se vuoi approfondire questa storia acquista il libro
Finalmente al giorno 8 alla mattina, circa alle ore 7, la macchina del bastimento suonava il 1° fischio, poi il 2° fischio, allora la musica suonava il segno della partenza; di nuovo la macchina fischiò la 3° volta e il bastimento parti da Singaporre.
Abbiamo viaggiato in alto mare 5 giorni senza vedere una piccola isoletta. Sappiate cari mièi che da Singappore ha Hongkon ebbi soferto una gran sete, siccome che nella Città di Singaporre, non cera né acqua buona, né ghiaccio, quindi non fecero nessuna provista, e così siamo restati privi di ciò ch’è necessarissimo per l’uomo.
Abbiamo potuto bevere il vino, ma anche quello era molto caldo che non si poteva riceverlo.
Quando Dio vuole sabato giorno 12 circa le ore 6 di sera, siamo rivati al porto di Hongkon; questo porto lo è più bello di tutti gli altri.
La città è piccola, vi sono poche case sopra le montagne, però è bellissimo il porto.
Al 17 mattina circa le 11 il bastimento sarebbe rivato in porto.
Io fui stanca di questo lungo viaggio e stavo sempre sull’intento di poter diminuire in qualche giorno; in fatti; seppi che al giorno 16 alle 7 dopo pranzo sarebbe rivato un vaporino ha prendere la posta, e così feci le mie risuluzione di salire sopra questo vaporino, che poteva rivare ha Shanghai circa le 9 della medesima sera del 16 Luglio.
In fatti alle ore 6 1⁄2 vidi da lontano questo vaporino che veniva a grande velocità; quando fu stato vicino al Bastimento si fermò, ed’io salii in quello, e così circa le 9 rivai ha Shanghai.
Si deve notare lo sbaglio che fece ch’io non dovevo di scendere alla sera del giorno 16, ma dovevo percorrere la via col Bastimento sino al porto, sicuro, che vi sareb- be state delle persone a ricevermi, mentre in vece salì sopra quel vaporino che fu giunto alla sera del 16 in porto, ne trovai nessuno e poi nessuno ha ricevermi. Povera mè! Che avrè fatto e pensato in quel momento, trovandomi in mezzo ha gente così straniera, e non potendo parlare od onde farmi in tendere, in luogo ove volevo andare?
Pensavo in un modo, pensavo in un’altro, ma non potei risolvermi in nessun modo.
Il viaggio
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