Mestieri
pittrice, insegnanteLivello di scolarizzazione
Accademia delle Belle ArtiPaesi di emigrazione
SomaliaData di partenza
1960Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Dopo un approccio difficile con Mogadiscio, Maria Stuarda Varetti si sposta all’interno della Somalia verso Chisimaio, il paese di origine dell’uomo che ama e dal quale aspetta un bambino.
Cominciava il mio viaggio nel cuore dell’Africa, l’Africa Equatoriale.
Usciti da Chisimaio, che era poco più di un grosso villaggio, con poche costruzioni in mattoni e molte in paglia, imboccata la strada rossa che, fiancheggiando il mare, accompagnava verso l’interno, cominciai a sentire profondamente il fascino di quella terra, e presi coscienza che era stata da sempre dentro di me.
In quel primo viaggio mi sembrava di non conoscere, ma di riconoscere tutto. E quella casa, quella casa quando compariva? Dietro la svolta, finalmente, il paese, Jonte! La strada fangosa passava in mezzo a povere capanne. Vedemmo la Missione, col suo cancello pulito, la Missione così perduta.
Un altro chilometro e finalmente la casa! Fu veramente una gioia. L’amai subito quella piccola costruzione sotto un grandissimo tamarindo, che poi scoprii pieno di buceri beccogiallo: una meraviglia! Era stata la prima Missione cristiana all’interno dell’Africa orientale, una missione svedese, e ancora conservava in un angolo del giardino un piccolo, piccolissimo cimitero con quattro o cinque lapidi che ispiravano una malinconia infinita. Il complesso si componeva di due edifici in stile moresco con il tetto in eternit: uno per abitazione e uno per foresteria, più una piccola cucina, esterna, come quasi sempre nelle case lontane dalla città. Dietro aveva, ad una cinquantina di metri, il campo degli operai, con cinque o sei capanne circolari ed una piccola baracca dove stavano i poliziotti in servizio nel paese. In più c’erano i capannoni per le attrezzature e per il motore che dava l’elettricità.
Un grande viale collegava i vari edifici riuniti su di una specie di piccolo terrapieno, con un fitto mangheto, che si sviluppava proprio sulla riva del fiume. Il viale dal mangheto alla casa era tutto fiancheggiato di grandi crotus, verdi, gialli o punteggiati di rosso e di alberi chiamati frangipane dai fiori bianchi.
Il viaggio
Mestieri
pittrice, insegnanteLivello di scolarizzazione
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