Mestieri
bracciante, garzone, muratoreLivello di scolarizzazione
terza elementarePaesi di emigrazione
Francia, Gran Bretagna, Guyana FranceseData di partenza
1896Data di ritorno
1907Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Dopo una breve esperienza migratoria a Montecarlo e un altrettanto breve impiego presso una filanda toscana, Orlando Tonelli ha deciso di partire ancora una volta. Ha diciannove anni, e la sua meta, questa volta, è la Gran Bretagna.
Il giorno appresso salutato parenti ed amici, si montava sulla carozza alle ore otto di mattina. Io curioso del nuovo viaggio ero allegro, vispo, solo venivo al quanto brusco arivando nelle città, come Genova, Torino, Modana, Parigi ecc. dove il mio compagno non faceva altro che darmi spiegazioni che le sapevo da bambino. Ma per farla breve, io ci accordavo tutto colla bocca, volgendo sempre gli occhi dove più l’estraene cose li richiamava. Rivati che fummo a Londra, bisognava discendere per prendere laltro treno nella parte nord dellaltra stazione. Intanto noi che non si capiva un’acca, si prese un interpetre, il quale davanti di tutto ci chiese due lire, e montato con noi in una vettura c’indicò la stazione, ci prese il biglietto, in faccia a noi e ci compagnò sul treno diretto a Carlisle. Avanti però di partire s’inviò un telegramma al Bruciani, che alle otto in punto si partiva da Londra. Alle tre pomeridiane il treno si fermava davanti la stazione popolatissima di Carlisle, dove appena fu apperto il nostro sportello, si vide due signori, che mi davano un’aparenza di due delegati che fossero in cerca di qualche mariolo. Giunti, nel mentre che si metteva il piede fuori del vagone, al nostro scompartimento gridaronci… Dove andate voi? Dal signor Luigi Bruciani risposi io…
Venite via con me, sorridendo dell’emozione che ci avevano impressa, sono io quello, aggiunse uno. Ed infatti lo rimiravo, nel sortire dalla stazione che non era quello che vense a Fivizzano che quello era più giovane, bruno, e più snello, pallido, magro, per nome Turicchi. Ed ora invece mi trovavo di faccia quell’uomo che disse che è lui il Luigi B. un uomo di media statura, grosso, rosso e fresco in viso come una rosa, un parlar piano, dolce, che invita ad ascoltarlo, dava un’attenzione d’uomo fermo, giudizioso all’interesse, d’educato, e di un ottimo buon cuore. Giunti fuori della stazione, fe’ cenno ad una vettura, che subito approsimata si caricò di noi quattro andando di gran galoppo alla vera casa del Bru… Scesi dalla vettura, ci fece entrare nella bottega, indi in casa, dove c’era la di lui moglie e figli, oltre una giovane sorella della sua moglie, che appena salutate c’invitettetero a posare le nostre valigie, preparandoci nel medesimo tempo una di loro acqua e sapone per rinfrescarsi le mani e il viso, mentre laltra ci preparava il pranzo.
Mentre si eseguiva la nostra operazione, il Luigi ci rimirava con un piccolo sorriso di compiacenza, quasi che volesse significare… chi di voi due sarà più bravo? e seduto sempre a tavola curioso di saper il viaggio le spese e tutte le piccolezze che si raccontasse.
Il viaggio
Mestieri
bracciante, garzone, muratoreLivello di scolarizzazione
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