Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
CinaData di partenza
10.1936Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Per i Bettoni la vita in Cina sembra scorrere serenamente. Ma si prepara la tempesta.
Eravamo ormai ai primi di agosto quando, nel momento della siesta pomeridiana, mio Padre all’improvviso inaspettatamente ci piombò in casa. La gioia di vederlo durò poco; il suo viso era scuro, preoccupato; cercando le parole più adatte comunicò a tutti noi che era venuto a prenderci; si dovevano rifare i bagagli, raccogliere tutte le cose perché l’indomani mattina avremmo dovuto lasciare Kooling.
La guerra era scoppiata, i Giapponesi avevano attaccato, al nord, le truppe cinesi di Chang-Kai-scek e ora puntavano su Shangai; la fabbrica di Nanchang, dove lavoravano gli italiani, era stata bombardata due notti prima da aerei giapponesi; la Società aveva deciso di rimpatriare tutte le famiglie italiane, donne e bambini, mentre i dipendenti erano stati militarizzati dal governo cinese e dovevano rimanere fino a nuove disposizioni. Dall’Italia era in viaggio per Hong-Kong il transatlantico “Conte Baciamano”, che sarebbe arrivato ai primi di settembre e su quella nave tutte le famiglie, mogli e figli dei dipendenti italiani, noi compresi, dovevano imbarcarsi. Queste erano le disposizioni, precise e perentorie, della Direzione. A mio Padre era stato affidato l’incarico di condurci tutti, sani e salvi, ad Hong-Kong.
Ho ancora negli occhi l’immagine di quella valigetta di cuoio scuro piena di dollari cinesi (quella valigetta girò poi per casa molti anni ancora); quel denaro gli avrebbe consentito un’ampia possibilità di decisioni e di scelte.
Non ricordo più quanti fossimo fra tutti, una quarantina… una cinquantina…, forse di più ancora, fra Mogli, Mamme, ragazzini e bambini d’ambo i sessi….!
Figuriamoci! Una cosa da nulla! Portare tutte quelle persone per oltre 1500 Km., facendole arrivare in buona salute alla meta finale, il sospirato porto di Hong-Kong, attraverso una Cina sconosciuta, con bande armate che sfuggivano al controllo del Governo Centrale ed una rete di comunicazioni che faceva acqua da tutte le parti! Quella notizia fu un colpo per uttti noi, ma soprattutto per mia Madre; in quel momento si vide crollare il mondo addosso: tutte le speranze, i sogni fatti per Lei, per noi, per mio Padre, tutto in un attimo fu spazzato via. Ma di chi la colpa? Degli uomini? Dei governi? O della storia, inesorabile artefice degli eventi? Su chi scaricare la rabbia impotente?
Il viaggio
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