Mestieri
operaio lamieristaLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1947Data di ritorno
1954Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Dopo i primi mesi trascorsi oltralpe, Carlo Tratto si accorge con stupore che anche in Francia la miseria esiste. E gli pare perfino superiore a quella lasciata in Italia.
Intanto da quando arrivai alla Ciotat ed essendo ormai fuori dall’ambiente dei centri di smistamento della manodopera, dove provvedevano tutto loro per mangiare e dormire come una specie di militari, mi accorsi che in Francia il cibo era ancora tutto razionato come quando dal 1941 al 1945 esistevano in Italia le carte annonarie; farina, pasta e olio non esistevano affatto, c’erano i bollini per il pane, carne, cereali e per la margarina che sostituiva l’olio d’oliva. Il pane si ritirava in panetteria versando anticipatamente i ticket, così in proporzione alla quantità richiesta facevano il pane; finita quella distribuzione mettevano in vetrina un cartello con la scritta “plus de pain”, pane esaurito. La quantità era di 250 gr al giorno.
In Italia le carte annonarie furono abolite nel 1945 e i negozi subito si riempirono di ogni grazia di Dio, però guardando l’altro verso della medaglia, mancavano i soldi per comperare la merce a causa della chiusura delle nostre Aziende navali creando disoccupazione, miseria e disperazione per i meno abbienti; invece in Francia i ticket hanno durato fino al 1949.
Appena fui assunto, il mio primo pensiero fu d’informarmi presso l’ufficio personale, se si potevano spedire i risparmi alla famiglia, mi risposero che si interessavano loro stessi di farmi un libretto però non si potevano spedire per legge risparmi superiori al 30% del salario netto, così si alleggerì in me un’altra preoccupazione, ed ogni mese immancabilmente ricevevano i miei risparmi spediti dalla Posta; però era ormai palese che i francesi preferivano che i famigliari degli emigranti si unissero a loro per popolare il Paese, e risparmiare valuta nazionale da inviare all’estero, senza incoraggiarci sulla stabilità del lavoro; e come si permetteva una persona con un po’ di testa sul collo di spostare i suoi famigliari?
Il viaggio
Mestieri
operaio lamieristaLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1947Data di ritorno
1954Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Carlo Tratto
Via dall’ “incantesimo di miseria”
Era l’inizio dell’anno 1947, stavo per compiere il 23mo anno di età, il mese di marzo,...
La sensazione dell’esilio
Il 9 maggio arrivammo a Torino dopo altre 46 ore di viaggio, sembrava che fossimo arrivati...
I patti italo-francesi
Il contratto costituiva da parte del datore di lavoro superati il periodo di prova il pagamento...
Il lavoro al cantiere
Un mattino mi presentai da solo all’ufficio del centro e mi dissero che il Cantiere navale...
I permessi di soggiorno
Dopo l’assunzione al Cantiere, la polizia locale ci rilasciò per ben due volte e con il...