Mestieri
agronomo, fattoreLivello di scolarizzazione
perito agrarioPaesi di emigrazione
LibiaData di partenza
1932Data di ritorno
1959Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976) Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)La dichiarazione di guerra dell’Italia alla Francia non coglie i coloni di sorpresa. Li interroga però sui ritardi e la superficialità del governo italiano nella gestione delle colonie.
Alle 17 di quel 10 giugno 1940 quando sospendemmo il lavoro per ascoltare la radio, anche il 17 ci portò sfortuna e la nostra sorte voltò pagina.
Ascoltai il discorso, ma il pensiero era lontano. A quell’ora, i soldati che avevo visto passare incominciavano a morire e dove sarà stata la nave che soltanto tre giorni prima aveva imbarcato anche la mia famiglia ed era uscita di notte a lumi spenti dal porto già minato?
Perché le donne ed i bambini non li avevano fatti partire quando c’era ancora la certezza di arrivare?
E perché in piazza Venezia si sgolavano tanto, quelli che restavano a casa?
Non capivano che gli urli non sono un’arma e la piazza non è una trincea?
Noi di laggiù avevamo già capito molte cose. Da certi discorsi presi a volo, da certe frasi lasciate sottintendere, dal modo affrettato e caotico con il quale si era svolta la nostra preparazione militare, che non sfuggiva nemmeno agli incompetenti, avevamo capito soprattutto che se non avessimo vinto subito non avremmo vinto più.
– Mandi via la famiglia – mi disse un giorno un eroico generale di divisione che per il suo passato non era certo sospettabile di disfattismo – la mandi via perché se i francesi ci attaccano dalla Tunisia, il giorno dopo sono qui.
Non c’era bisogno di essere strateghi per comprendere verso quale tragica avventura noi ci stavamo incamminando.
Il viaggio
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