Mestieri
educatriceLivello di scolarizzazione
diploma magistralePaesi di emigrazione
FranciaData di partenza
1932Data di ritorno
1939Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Temi
“Diario di un’emigrante”: così intitola la sua memoria Mafalda Mussi, trentina di Roncone, partita con la madre e le due sorelle all’età di nove anni, nel 1932, per ricongiungersi con il padre, operaio presso la compagnia elettrica in Bretagna.
Il primo periodo in Francia è felice, ricco di esperienze e di una certa libertà. A interrompere il sogno arriva però il male incurabile del padre, che precipita tutta la famiglia Mussi in una profonda prostrazione. Anche la situazione economica ne risente, e a soli quindici anni Mafalda deve andare a servizio come bambinaia presso una famiglia francese che non si fa alcuno scrupolo nel maltrattarla e sfruttarne il lavoro.
Con il piccolo contributo che il governo di Mussolini offre agli emigrati, torna definitivamente in Italia nel 1939. Da lì a poco, tra atroci sofferenze, si spegne suo padre. Con la morte del genitore si arresta anche la breve scrittura dell’autrice.
Il viaggio
I racconti
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