Aldo Zelli

Aldo Zelli nasce ad Arezzo il 14 settembre del 1918, sul finire del primo conflitto mondiale. Passata la guerra, l’Italia, come il resto del mondo è colpita da una grave crisi economica. La miseria, la disoccupazione, il difficile reinserimento dei reduci nella vita civile spingono il padre, ex ufficiale di cavalleria, a emigrare con la moglie Anita Bellini ed i figli (è da poco venuta alla luce la sorellina Jolanda) in Libia, colonia italiana dal 1912. Lavora per un anno per i monopoli di Stato a Tripoli dove il piccolo Aldo frequenta la prima elementare. Poi si trasferisce a Zuara, al confine con la Tunisia, e da qui a Zavia, a quarantatre chilometri da Tripoli come impiegato della Cassa di Risparmio. Ha inizio un «tempo davvero felice»: il tempo dell’infanzia libera e spensierata per le strade della piccola città sul mare, «affogata in un’oasi verdeggiante»; dei giochi con i piccoli arabi da cui apprende la lingua parlata, delle prime letture, della scuola.