Mestieri
militare, gestore di sale cinematografiche, dirigente azienda graficaLivello di scolarizzazione
laurea in Economia e commercioPaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1939Data di ritorno
1946Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Il giovane tenente Mario Felli è selezionato per prender parte a una spedizione geodetica. Destinazione: Addis Abeba.
Ecco come divenni membro della Missione Geodetica e prima della fine del 1939 ero in viaggio: destinazione A. O. I. (Africa Orientale Italiana).
Ci si imbarca a Napoli e dopo una breve sosta a Messina si salpa per quello che sarà il mio lungo “safari” (ancora non conoscevo questa parola) che si concluderà a Nairobi dopo circa quattro anni ed un percorso di migliaia di chilometri.
I primi di Gennaio del 1939 sbarchiamo a Massaua, alle 6 del mattino, non abbiamo quasi il tempo di sentire il caldo di Massaua perché con le automotrici “Littorina” saliamo immediatamente sull’altipiano: destinazione l’Asmara.
Qui cominciano alcuni intoppi, perché al Comando Tappa non si trova alcun documento che parli di una Missione Geodetica dell’I.G.M. [Istituto Geografico Militare, Ndr] e quindi siamo rimasti all’Asmara in attesa di ordini. Quando poi siamo partiti siamo stati comandati all’accompagnamento di un contingente di truppa destinato al Comando delle FF. AA: di Addis Abeba.
Non è che mi ricordi molto del viaggio da Asmara ad Addis Abeba, quindi deve essere stato più che regolare, senza alcun avvenimento di rilievo. Ricordo solo di aver perduto il casco coloniale, che avevo acquistato all’Asmara, che l’autista che guidava l’autocarro stappava le bottiglie di birra togliendo il tappo “corona” con i denti e un Caterpillar sistemato vicino ad un guado particolarmente ripido. Ricordo questo Caterpillar perché era tanto grande che per motorino d’avviamento aveva addirittura un motore della Fiat 500. Abbiamo però potuto osservare quanto lavoro era stato profuso per la costruzione della camionale Asmara – Addis Abeba.
Arrivati ad Addis Abeba (il Nuovo Fiore) veniamo ricuperati dal Comando delle Forze Armate – Ufficio Topocartografico – e ritorniamo a essere etichettati: Missione Geodetica. Siamo alloggiati in alcuni “bungalow” dell’Ufficio Topocartografico, e qui faccio la prima esperienza dell’ambiente africano: le termiti. […]
Della nostra permanenza ad Addis Abeba ricordo un gran bosco di eucaliptus nel quale erano ricavati gli spazi per le abitazioni; la piazza principale con la strada che scende alla stazione ferroviaria e, per inciso, dalla quale ho veduto tornare il Negus nel 1942 (ma questo fa parte di un altro capitolo dei miei racconti); le terme (acqua calda), dove sono andato a fare il bagno (una vasca di due metri per quattro) nel reparto riservato agli europei, mentre gli abissini dei dintorni che arrivando si mettevano una foglia di eucaliptus nel naso per contrastare “l’odore” degli europei.
Il viaggio
Mestieri
militare, gestore di sale cinematografiche, dirigente azienda graficaLivello di scolarizzazione
laurea in Economia e commercioPaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1939Data di ritorno
1946Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Mario Felli
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