“Altrimente si fa ritorno in Patria”

San Paulo 9- 5- 954

Carissimo Padre

Con un po’ di ritardo ti scrivo una altra lettera tanto per farte sapere come vivo stò molto bene e cosi spero di tutti voi. Per il lavoro sono nel centro della città in un locale molto di lusso e ci sono quattro sedie e due signorine che fanno la manicure, sono un po’ scontento che lavoro con il quarantacinque per cento e cè poco da lavorare, perché e frequentata da gente per bene. Avvocati medici ecc… e siccome questa categoria di uomini sono pochi, per questo si lavora molto poco, quello che guadagno per adesso mi basta solo per manciare ma forse non passerà molto antrò a lavorare in locale chè molto frequentato da operai e mi anno promesso che posso guadagnare molto bene, speriamo che va bene oppuro posso cambiare qualsiasi locale dove voglio andare; in qualsiasi locale che si va si può guadagnare solo per vivere, per adesso che non conosco la lingua, per dopo che ho preso pratica forse potrò fittare qualche locale con la aiuto di qualche paesano come mi hanno promesso. Speriamo che va tutto bene altrimente si fa ritorno in Patria, scrivo nella casa di commare Maia. Vi manto tanti saluti e la figlia Erminia vi manta la sua fotografia saluti tanti a Francesco Parrina e al suo Insegnante Cavaliere ecc.

Invio affez. Saluti e baci da vostro figlio Celio