Mestieri
OperaioLivello di scolarizzazione
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FranciaData di partenza
3.1919Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)La morte di Lenin suscita preoccupazioni e discussioni nella famiglia Diomelli. Nell'azienda del padre di Lionello lavora una decina di russi bianchi.E quando si sparge la voce che stanno festeggiando la morte di Lenin...
Nel mese di gennaio muore Lenin. In casa, fu oggetto di animate e preoccupate discussioni, per il peso decisivo che Lenin aveva avuto prima nel corso e dopo la Rivoluzione e di conseguenza, il vuoto provocato dalla sua scomparsa. In loco successe un fatto, che ai miei occhi di ragazzo prese una dimensione al di là del fatto stesso.
Nell’azienda lavoravano una decina di russi bianchi. Poco dopo la morte di Lenin una sera corse voce che i russi stavano festeggiando. Un gruppo di lavoratori decide di non tollerare, di dargli una lezione. Piombarono come furie nella stanza dove i russi festeggiano menando botte da fabbri. Sopraffatti, i russi presero un’abbondanza di botte. Uno di essi, i giorni seguenti, segnato in volto, a chi gli chiedeva ironicamente cosa gli era capitato, rispondeva Tombé, tanto che Tombé gli rimase.
Commentando l’accaduto mio padre diceva “Siamo stati un poco pesanti, ma cosa si doveva fare, la provocazione era troppo grossa”. In seguito ho conosciuto a Salin de Giraud alcuni di questi russi. Molti di essi alla dura scuola del lavoro salariale, cambiarono idea. Uno di essi, Boris, è caduto in Spagna volontario delle Brigate Internazionali. Un altro, Michel Atamanciuk, che aveva sposato una mia cugina, aderì al PCF e fu un militante coerente. Un altro invece Danilov, figlio di agrari, rimase abbarbicato alle sue idee, molto civilmente però. Era conversatore sulla storia e l’arte russa quando però l’URSS fu aggredita dal nazismo e dal fascismo, trepidava per la vittoria contro gli invasori stranieri. […]
Nella primavera del ’24 ci furono le elezioni politiche. Nelle precedenti era stata eletta una maggioranza conservatrice e di destra (LA CHAMBRE BLEU HORIZON) la quale con lo slogan “La Germania pagherà” aveva condotto una politica conservatrice e di destra, con la guerra del Marocco e con l’occupazione della Rhur, offrendo cosi, argomenti al revanscismo tedesco e alla ascesa di Hitler. La sinistra socialista e radicale si presenta unita nel Cartello delle sinistre. A casa mia avvenivano animate discussioni.
Il viaggio
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