Mestieri
medicoLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
Brasile. Argentina, Stati Uniti d'AmericaData di partenza
1921Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Dopo pochi mesi trascorsi a New York, incoraggiato dalle buone prospettive di lavoro, il medico Vincenzo Grossi chiede alla fidanzata Laura di partire da Roma e raggiungerlo.
Così decisi di sposare e fare una famiglia mia. D’altro canto col mio girovagare le sorelle avevano dovuto pensare a loro ed io avevo spezzato la catena che mi impediva di formare una famiglia mia a Roma.
La vera soluzione sarebbe stata di fare come Peppino, sposarsi in santa pace, lasciare Laura al ministero e così con l’aiuto della moglie avrei potuto rimettermi in carreggiata a Roma. Ma dovevo nella stessa città lasciare mia madre e le sorelle per conto loro e sarebbe stata sempre una eterna lite e anche un peso economico non lieve, e chi sa per quanto tempo perché di matrimoni delle sorelle non se ne parlava affatto. […]
A Boston aprii l’ufficio ad Hanover st., nel centro del quartiere italiano, ed abitai per qualche mese nell’ufficio. Nell’ottobre Laura lasciò l’impiego e superando varie difficoltà arrivò in America ove sposammo il 15 ottobre 1923 a New York. Io avevo preparato una casetta a East Boston a Paris St., ove il riscaldamento era con dei radiatori a gas. Fu un inverno terribile e una notte gelò il gas e per miracolo non fummo asfissiati. Eravamo felici, ma Laura dal suo ambiente signorile e rispettoso del Ministero, si trovò nel mio ambiente povero di “Cafoni Ameri” come li chiamava Adalgisa Gambacorta. Dovemmo subire la compagnia dolorosa di Maria Grazia, che ci invitava a pranzo, ma di clienti ne portava ben pochi, e di un suo cognato che era sempre ubbriaco e morì di delirium tremens. Una delle figlie di questo signore domandò in gran segreto se il sapore dei sorci era buono, perché la maestra a scuola le insegnava che gli italiani mangiano i topi. […]
L’unica compagnia fu quella del Dott. Gambacorta e della sua signora. Questo dottore era venuto con la moglie e due figli da Ariano di Puglia da qualche anno e non riusciva a prender la licenza. Egli mi disse che c’era una casa vicino la sua a Maverick Square, e allora io andai via da Paris st. Egli era sempre da noi che avevamo un pianoforte perché Laura amava la musica e passavamo la sera a strimpellare canzoni popolari e a rimpiangere il nostro paese.
Il viaggio
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