Rissa tra passeggeri

28 ottobre – Tempo stupendo, vento leggero. Verso mezzogiorno abbiamo passato il Tropico. Oggi c’è stata una rissa tra due degli scapoli, uno dei quali aveva pagato il biglietto per il passaggio sulla nave, e questo fatto lo mette sempre nei guai, perché, pensa, per questo motivo, di essere superiore agli altri emigranti che viaggiano gratuitamente e di avere una certa autorità su di loro, cosa che essi naturalmente non sopportano. Questo dimostra l’imprudenza della Compagnia della Nuova Zelanda a mettere insieme coloro che pagano con quelli che usufruiscono di un biglietto gratuito, cosa che crea sempre dei malintesi.

Seconda riunione dell’associazione. L’argomento, introdotto con molta abilità da Mr. Patchett, era: “La colonizzazione rende dei benefici alla madre patria?” 7 sì e 6 no. […]

2 novembre – Mi sono alzato alle sei allo scopo di fare il bagno: stando in piedi nel corridoio mi sono fatto gettare addosso alcuni secchi di acqua di mare. Una cosa molto piacevole essendo il tempo adesso molto afoso. C’è un altro veliero davanti a noi che va nella nostra stessa direzione. Alle undici abbiamo tentato di fare dei segnali ma non abbiamo avuto successo essendo troppo grande la distanza fra di noi. Alle cinque però ci siamo così avvicinati che abbiamo potuto comunicare a voce. Era la “Burley” che da Liverpool andava a Sydney, al comando del capitano Miller, in mare già da 28 giorni. Questo è stato un fatto molto divertente ed avvenimenti come questo (per quanto possano apparire insignificanti) servono molto a rompere la monotonia di un viaggio. Oggi ci sono nove persone sulla lista degli ammalati.

Lat. 18°53’. Long. 21°7’, term. 81°.