Paesi di emigrazione
LibiaPeriodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)I primi ricordi sulla Libia affiorano dalla memoria di Anita Sandri, nata a Bengasi nel 1930
Nascere a Bengasi nel 1930 con gli occhi azzurro cielo sembrava una provocazione. Mia sorella S., giocava con una gallina che vestiva come fosse una bambola, mio fratello B. aveva un serpente e mio padre teneva nel pago una scimmia incatenata, che mia madre un giorno slegò di proposito, nel tentativo di liberarsene per sempre.
Era l’Africa e i suoi simboli. Il clima, le abitudini, il folclore, a quei tempi, sembravano così remoti ed esotici, così straordinario il deserto, …il ghibli così inebrianti i tramonti di fuoco, che non appena il sole infuocato cadeva’ nel mare, era buio pesto, mentre le stelle lampeggiavano all’improvviso. Mia madre non ci trovava niente di affascinante, anzi, il vento che veniva dal deserto, le riempiva la casa di sabbia, che trovava ovunque, perfino nelle scatolette di cipria «Cety» debitamente chiuse, per non parlare delle negre folcloristiche, che mio padre fotografa con noi in braccio, davanti ai magnifici tappeti Buckara appesi al muro, cariche di anelli, agli orecchi, al naso, ai polsi, alle caviglie, arrotolate in stoffe sfarzose, che ci facevano piangere pungendoci con gli spilloni, e che posavano di nascosto nude per lui.
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