Mestieri
geodetaLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
EritreaData di partenza
1888Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Temi
colonialismoTemi
colonialismoTacchini rischia di irritare le gerarchie militari presenti in Eritrea nel 1888
Novembre 2 – Archico Dopo 17 ore di marcia un po’ a mulo e un po’ a piedi (ed anche di lavoro) giunsi ieri sera alle 11 in Archico con una farne ed una sete descrivibili soltanto da chi ha provato i patimenti della prima e le torture della seconda. Intanto, per virtù del mio atto energico di ier l’altro, la salita del Ghedam è fatta ed il segnale costruito. Udite, udite!! Stamani mi sono presentato al nuovo comandante del presidio Sign. Colonnello Albertone, per farmi conoscere ed anche per narrargli la storia del disarmo famoso. Appena entrato nella sua stanza, senza avessi tempo di dire almeno il mio nome, si alzò di scatto e: «Non sa lei che mancanza ha commesso?» «Embeh!…». «Non c’è embeh che tenga, i baschi-buzuk sono soldati e non possono essere disarmati che da ufficiali che portano le spalline». Io volevo rispondere lì per lì, come ebbi occasione di dire dopo ad altri ufficiali, fingendo non accorgermi dello stesso colonnello, presente al mio sfogo, che cioè, se avessi le spalline, che non ho voluto, sarei capace di portarle bene come alcuni non fanno, ecc. ecc ma ho pensato che in quel momento di esasperazione da ambe le parti, avrei potuto dire cose spiacevoli per tutti, e allora… poveri i miei buoni e cari bambini.
Il viaggio
Mestieri
geodetaLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
EritreaData di partenza
1888Periodo storico
Periodo post-unitario (1876-1914)Gli altri racconti di Angelo Tacchini
Basci-buzuk
30 ottobre Domani tornerò ad Archico; anzi vi andrò oggi stesso a preparare la carovana. 31 Accampamento...