Gemma Capone

Gemma Capone nasce a Montella, in Irpinia, nell’Italia ancora scossa dalla Seconda guerra mondiale. Un legame fortissimo quello con la sua terra d’origine, che non si reciderà neppure quando, sul finire degli anni ’60, intraprende una via di emigrazione molto battuta a quei tempi dagli italiani, la via che dal Sud Italia conduceva e conduce alla Svizzera. Al suo arrivo, Gemma si impiega a lavorare in una fabbrica, riesce a costruirsi una posizione economicamente solida, costruisce una famiglia. Ci saranno anche difficoltà, legate soprattutto alle condizioni di salute della figlia. Con la penna in mano, lei che più avanti negli anni sarà anche scrittrice, tende a rievocare l’infanzia e i ricordi del Sud, la terra amata e che ha dovuto abbandonare. In questa sua memoria il paragone tra Zurigo, dove vive, e la Svizzera in generale con il nostro Meridione, è costante. E Gemma non manca di offrire un punto di vista molto interessante, quello degli italiani d’Oltralpe sull’Italia degli anni ’80 e ’90, attraversata dagli scandali e dalla crisi della politica.