Mestieri
impiegataLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
EritreaPeriodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)La vita ad Asmara dopo la sconfitta dell’Italia la conquista dell’Eritrea da parte degli inglesi. Giulia Ferracciolo è un’adolescente nata e cresciuta in Africa da genitori italiani.
In quel periodo ogni lavoro era buono per campare e, soprattutto, per sfuggire, anche temporaneamente, alla prigionia. Chi lavorava infatti poteva ottenere la Carta d’identità. Cosi tutti gli uomini validi che ancora non l’avevano, si misero alla disperata ricerca di un’occupazione, per cui era facile imbattersi in ex ufficiali, studenti, soldati, improvvisatisi calessinai, venditori di frutta e verdura, piazzisti, cuochi…
Con le eterogenee truppe di occupazione formate da inglesi, australiani, scozzesi, indiani e sudanesi, si potevano barattare o comprare sigarette, cioccolato, succhi di frutta, biscotti e tutte quelle altre cose che, dopo l’astinenza del primo anno di guerra erano diventate ricercatissime. Vecchi orologi e penne stilografiche eccitavano in modo particolare il desiderio delle truppe di colore. La merce del NAAFI veniva rivenduta al mercato nero con ottimo profitto, ma l’impresa non era priva di pericoli per gli adulti che rischiavano l’internamento. Per questa ragione il traffico era esercitato soprattutto da ragazzi.
Il viaggio
Mestieri
impiegataLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
EritreaPeriodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Giulia Ferracciolo
Il braccio alzato
Al Fortino Viganò dove abitavano ancora due compagni di scuola, io e F. ci rifornivamo di...