Dall’Elba all’Australia
Il racconto della partenza di Ugo Cardenti dall’Isola d’Elba all’Australia, nell’immediato secondo dopoguerra, descrive i passaggi essenziali attraverso i quali gli italiani dell’epoca emigravano. Elemento chiave quello dei contatti con i parenti o gli amici che avevano aperto la via migratoria e che facilitavano l’arrivo di altre persone in cerca, come loro anni prima, di lavoro e di fortuna.
Avevo dei parenti in Australia emigrati sin dal 1922. Ad essi io mi rivolsi. Gli mandai i documenti necessari per ottenere al più presto il foglio di richiamo e nello spazio di poco tempo la mia domanda di emigrare in Australia fu accettata ed ottenuto il foglio di richiamo incominciai a fare le pratiche per ottenere il passaporto. Ottenuto il passaporto mi rivolsi alla compagnia di navigazione Lloyd Triestino e prenotai un passaggio per l’Australia. Il passaggio mi fu assegnato sulla turbo nave Ugolino Vivaldi la quale lasciò il porto di Genova agli ultimi di ottobre 1949, e dopo venti giorni di navigazione il giorno 27 novembre 1949 arrivammo a Melbourne. Il mio carissimo zio Nunzio era sulla banchina del Porto ad aspettarmi. Sbrigate le pratiche di sbarco mi unii a lui il quale generosamente mi condusse nella propria casa dove mia zia Rosina e i miei cugini mi accolsero con grande rispetto e amorevolmente mi concessero di abitare insieme a loro.
Il viaggio
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