La donna in preghiera

Siamo alloggiati, durante il periodo del corso di Lingala, al Centro di Nganda dell’Arcidiocesi di Kinshasa. E’ un Centro per ritiri e conferenze di vario genere disseminato di paillottes. In una di queste da alcuni giorni sosta al mattino e poi nelle ore che precedono il tramonto una giovane donna per pregare. Alle mie domande ha risposto che era venuta li per trovare un ambiente tranquillo adatto alla preghiera. Era una persona semplice all’oscuro dei problemi del mondo moderno, i quali anzi non la interessavano perché i suoi sono quelli di trovare un lavoro, di avere denaro sufficiente per procurarsi il cibo. Si considera forte nella preghiera dalla quale niente può distrarla e gli risulta facile farlo.

Visita allo stadio del 20 Maggio, il più importante del paese, che si trova nel più completo abbandono. Il terreno di gioco non è migliore di quello di un piccolo paese di campagna da noi. Oltre al calcio vi si svolgono riunioni serali di catch.

In occasione del primo rapporto al CEEA sul nostro insediamento, il coordinatore ha dedicato ampio spazio, e in tono cameratesco, ad alcuni comportamenti del medico zairese che lavorerà a Makaw con noi. Ho rifiutato di sottoscriverlo in quanto, pur essendo i fatti riprovevoli, mi sembrava che gli venisse data eccessiva importanza e che con molta facilità censurava il prossimo. (A distanza di tempo si saprà che trattasi della persona piu’ sbadata e imbranata capace di mettersi i tuoi pantaloni sotto i tuoi occhi).