Liberto Micheloni

Liberto Micheloni ci ha lasciato un racconto minuzioso e interessante delle primissime fasi della guerra d’Etiopia, scatenata dall’Italia fascista nel 1935 per assecondare le mire espansionistiche e le velleità coloniali di Benito Mussolini. Micheloni è alla guida di un reparto di artiglieri che è stato assorbito nel Genio militare ed è costretto, nelle prime fasi del conflitto, ad eseguire lavori di logistica, non meno pericolosi delle attività belliche per le estreme condizioni ambientali in cui i soldati sono costretti a operare. E per le deficienze dell’organizzazione militare che fatica ad approvvigionare le truppe. Micheloni trova anche il tempo di visitare diverse località etiopi, di entrare a contatto con l’occupazione italiana e con la popolazione locale, scrivendo pagine interessanti sulla vita che veniva condotta in Africa Orientale a quei tempi.