Mestieri
contadinoLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
EtiopiaData di partenza
1935Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Alla vigilia dell’aggressione Italiana all’Etiopia, nel settembre 1935, l’alpino Domenico Comba viene imbarcato a Napoli diretto verso l’Africa Orientale.
La notizia che il battaglione Saluzzo partiva per l’Africa Orientale si sparse e anche a Torino molti ci attendevano con mazzi di fiori. Durante la breve sosta in stazione la fanfara suonava canzoni alpine e inni nazionali. La folla era tanta e il tutto molto commovente. Si inneggiava con voce forte agli alpini. Ripartimmo e passammo la prima notte molto calma, senza nessun schiamazzo. Arrivammo a Roma e anche lì ci fu un’accoglienza frenetica, a Napoli poi, quando scendemmo dal treno e attraversammo la città per pernottare, l’entusiasmo raggiunse l’apice: i napoletani si dimostrarono fanatici al nostro passaggio; eravamo molto carichi, lo zaino era più grosso di noi e addirittura si marciava curvi. L’emozione era grande, io mi trascinavo come un’automa in mezzo a tanto frastuono. Tutti ci gridavano parole di augurio e lanciavano tanti fiori. Pernottammo ai Granili su un po’ di paglia non pulita perchè era già servita ad altre truppe di passaggio. Al mattino alle quattro, sveglia, zaino in spalla e via verso il porto. La fanfara sempre in testa al battaglione svegliò tutta la città, da ogni balcone si vedevano ragazze, donne e bambini sventolare i fazzoletti a urlare addirittura “Viva gli alpini!”.
Era il 29 settembre 1935; ci imbarcammo sul piroscafo Calabria che verso sera levò le ancore: destinazione Africa Orientale.
Il viaggio
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