Sull’autobus

L’autobus era già pieno, così ci siamo sedute una in braccio all’altra. I nostri posti erano proprio sopra al motore, infatti erano gli unici due liberi: il calore era tale da non poter appoggiare i piedi per terra, o le suole delle nostre Superga si sarebbero subito sciolte ! Maria ha spostato appena in tempo la sacca con la macchina fotografica: i rullini erano fumanti e puzzavano di acido. Temo per le nostre “diapo”, se si sono bruciate deluderemo almeno una ventina di egiziani che si sono sforzati per ore pur di riuscire a scrivere i loro indirizzi in modo da farsi mandare le foto ! Sull’autobus ho tirato fuori la mia confezione di fazzolettini Lindor, che è uno dei nostri massimi lussi in viaggio, per rinfrescarci un pochino. La bimba seduta davanti a noi era come ipnotizzata, ci guardava fissa senza distrarsi un attimo, così Emma le ha regalato un fazzolettino facendole segno di annusarlo. La bimba non lo ha più tolto dal naso, continuava ad aspirare così forte che dopo un quarto d’ora è stata male e l’autobus ha dovuto fermarsi per farla vomitare. Poi sono addormentata mentre Maria e Emma ascoltavano la solita cassetta afro “Africa Africa” nel Sony. Quando mi sono risvegliata tutta sudata, avevo stampata sulla faccia la trama della sporchissima foderina che riveste gli schienali e puntato nel fondo schiena il piede nudo e sporco dell’uomo della fila dietro. Ero spaventatissima, ma dopo aver constatato che la protuberanza umana era solo un piede, mi sono rilassata. Eravamo già sul mare, con un tramonto fantastico che infuocava il paesaggio. Non pensavo che Abydos fosse sulla costa, infatti consultata la cartina ho scoperto che’ stavamo andando nella direzione sbagliata. Gli uomini della bus station di Qena erano davvero adorabili, ma non hanno capito nulla di dove volevamo andare. Il nostro bus ci ha portato a Hurgada. Fortunatamente va bene lo stesso, poiché da qui riusciremo a prendere una barca e arrivare alla penisola del Sinai via mare. Probabilmente questa variazione di rotta ci ha addirittura facilitato, evitandoci di risalire fino al Canale di Suez.