Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1980Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Il viaggio di Lorenzini nella Repubblica democratica tedesca entra nel vivo con la visita alle scuole situate nell’area di Rostock.
Alle 9,30 iniziamo l’attività. Saremo ospiti per tutto il nostro soggiorno del Circondario di Bad Doberan distante 20 km ad ovest di Rostock e faremo quindi i pendolari con ritorno a Rostock alla sera come tutti i bravi lavoratori. Due funzionari del Partito, con tanto di distintivo all’occhiello, con la carica dì assessori, si aggregano al gruppo. Attraversiamo Rostock con il pullmino: sembra una città viva, con tanti palazzi moderni, anonimi, con un discreto traffico, con qualche segno del passato. Bad Doberan si presenta con una cattedrale gotica tutta in mattoni rossi e tanto verde dintorno. Ci rechiamo nella sede del Partito e per tre ore ascoltiamo, con diritto di parola, la presentazione delle opere del Regime con i pregi, le conquiste, le realizzazioni.
Si visita a Bad Doberan un centro scolastico (nido-materna, scuola dell’obbligo). Un modello di organizzazione scolastica che lascerebbe stupefatti se non fosse all’insegna di Lenin e di Marx le cui immagini campeggiano dovunque.
Nido e materna insieme per favorire le madri, che quasi tutte lavorano, con più bambini; amministrativamente però i due tipi di scuola dipendono dalla Sanità il nido e dalla Pubblica Istruzione la materna.
La vita della scuola nido-materna inizia alle ore 8 e termina alle 18 per sei giorni e non ci sono vacanze. Alla scuola materna si insegnano la musica il disegno, le scienze naturali, l’aritmetica e si pratica lo sport. Il rapporto alunno/docente è di 6 a 1 al nido e 18/20 a 1 nella materna.
La maestra lavora 40 /43 ore alla settimana.
Nelle scuole non ci sono bidelli durante le ore di lezione, il personale di pulizia interviene al termine delle lezioni, durante le lezioni provvede la maestra. L’età del nido è compresa fra i sei mesi e i tre anni. Interessante è stata visita alla scuola dell’obbligo. Il concetto di un’aula per classe è stato superato dal concetto di un’aula per materia. Nelle aule quindi ruotano le classi secondo un orario che si articola anche su sei ore. Le aule sono tutte attrezzate per la disciplina cui sono destinate e ogni allievo ha a disposizione materiale didattico a sufficienza.
Abbiamo visitato varie aule occupate da alunni di diverse classi dalla quarta alla decima (che corrisponde alla nostra seconda superiore) ed abbiamo anche potuto chiedere notizie agli insegnanti e alunni. I docenti sanno usare i mezzi didattici sussidiari, il voto va da 1 a 5 (insufficiente). Un po’ di imbarazzo quando un bambino della quarta classe ha chiesto “come si sta in Italia”. Non è stato detto che in Italia si sta bene perché c’è la libertà ma si è risposto che non si sta bene come nella RDD. E’ stato anche chiesto se gli alunni italiani hanno mezzi a disposizione come quelli della RDD ed è stato risposto purtroppo di no.
Il viaggio
Mestieri
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