Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
AlbaniaData di partenza
1940Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Tra i ricordi rimasti impressi nella memoria di Aldo Biagioni nei mesi vissuti sul fronte greco-albanese, spicca quello di una visita di Benito Mussolini, alla quale assiste.
Un mattino, ai primi di marzo, il tempo si era un po’ ammansito. Non pioveva, anzi faceva capolino qualche raggio di sole. Benito Mussolini, il Duce, era arrivato a Paraboar su di una camionetta ed altre quattro, di scorta. All’improvviso veramente, perché il Comando di Corpo d’Armata non ne sapeva niente, altrimenti avrebbe predisposto un qualunque ricevimento, almeno per la sicurezza. A riceverlo furono invece gli alpini della Julia, per primi a riconoscere che, in una delle cinque camionette, c’era nientemeno il Duce. Sparsasi la notizia, tutti i militari della zona, noncuranti di abbandonare il proprio posto, si riversarono sulla strada. I più lontani, vedendo tutti di corsa, interpretarono fosse un bombardamento aereo. Alla vista del Duce, l’entusiasmo arrivò alle stelle: battimani, canti, evviva, eia eia alalà. Noncuranti di tutto: tutti presenti gli alpini lo presero a forza sulle spalle ed in trionfo, con tutto il seguito, lo portarono al baraccamento del IV Corpo d’Armata.
Fuori della sede del Comando, Mussolini, attorniato da ufficiali, si soffermò ad esaminare le carte topografiche riguardante il nostro fronte. Sempre contornato da tutti i militari di Paraboar, i quali per lo più, non salutavano militarmente ma con il saluto fascista, si recò verso un lieve pendio, ove erano allineate alcune botticelle, opportunamente puntellate. Sulla base circolare, era chiaramente visibile la provenienza toscana. Sì, avevamo anche il “Chianti”, quando si poteva distribuire. Ne fece spuntellare una, in maniera di poterne versare il contenuto, dopo tolto il tappo. Soprattutto gli alpini si fecero sotto con gli elmetti. “Ostrega se bevi”: grande entusiasmo. Mussolini si divertiva ridendo a versare il Chianti. Stanco della manovra, lasciò la botte, ché, distrattamente spuntellata, incominciò a rotolare lungo il lieve pendio. Schizzava il vino dall’imboccatura, ma gli alpini la fermarono completando lo svuotamento. Sempre con canti, battimani e alalà, contornato dai militari che, a spintoni facevano a gara di avvicinarlo, Mussolini risalì sulla camionetta. Gli uomini di scorta erano rimasti inoperosi: Come contrastare tanto entusiasmo? L’auto si mosse e, per un buon tratto tutti di corsa a seguirlo.
Il viaggio
Mestieri
impiegatoLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
AlbaniaData di partenza
1940Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Aldo Biagioni
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