Fango e muli

Poco distante da Paraboar era piazzato il Comando del 52° Ftr. un tendone grande ed una serie di tende medie e piccole. Da qui partivano tutti i rifornimenti per i combattenti in prima linea. Era Volscopoja, accessibile soltanto con sentieri e mulattiere. In una gola, fra due costoni, erano concentrate le salmerie. Avevamo centinaia di muli, sorvegliati da militari conducenti e conoscitori dell’indole di tali animali. Mangimi adeguati non dovevano mai mancare, perché detti animali erano indispensabili ed insostituibili per il trasporto in prima linea di quanto necessario. Dopo pochi giorni dal nostro arrivo a Volscopoja, qualche sentiero fu reso accessibile anche dai 15 Ter, autocarri piccoli, ma robusti, e cosi furono agevolmente assicurati i rifornimenti al Reggimento, smistati a Paraboar.

Fino alla metà di febbraio la strada che arrivava a Paraboar dalle lontane retrovie era abbastanza asciutta e transitabile. Poi incominciò la pioggia: ovunque un pantano. Era tutta una fanghiglia ed in qualche punto una vera savana.