Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1959Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Temi
clandestinitàTemi
clandestinitàNel 1961 Diego Cimino è un italiano che non ha i documenti in regola per emigrare in Germania. Parte comunque, in cerca di un lavoro che in Sicilia non trova. Passa per la Francia, e dalla Francia attraversa clandestinamente la frontiera con la Germania. Passa attraverso un buco, in una rete. Racconta tutto nella sua memoria, scritta in terza persona.
Il primo Ottobre del 1959 Diego riprende la partenza, compra il biglietto per Forbach, un paese in Francia, dopo 2 nottate e 3 giorni arriva prende la valigia e la mette a deposito nella stazione di Forbach, va in giro si avvicina alla frontiera dove controllano tutti e tutto non li è possibile passare. Diego va in giro per scoprire come può fare intanto s’avvicina in un gruppo di case credo popolari, dietro vi è la frontiera con una rete metallica alta circa 2,5 metri sopra c’è una quantità di filo spinato, decide che quando sarà buio tenterà di passare la frontiera dietro a quelle case. Passa il tempo come può, a sera preleva la valigia dal deposito e si dirige verso il punto prestabilito che dista circa un km, proprio attaccato a quella muraglia di ferro c’è una pianta di pioppo grande che oltrepassa la rete metallica il punto da Diego prescelto, per non destare sospetti. Nascosto all’ombra dell’edificio studia la situazione, pensa di arrampicarsi alla pianta fino che non ha superato l’ostacolo per poi riscendere dall’altra parte. Si guarda intorno, vede avvicinarsi al pioppo una persona tiene in mano qualcosa, si avvicina a quella pianta si gira avanti e indietro e sparisce, sta arrivando un’altra persona che va diritto al punto sparisce anche lui. Diego non può capire come mai non si arrampica nessuno al pioppo, va ad accertarsi si avvicina al pioppo vede che dietro alla pianta è praticato un buco, s’infila anche lui per circa 4 metri prosegue inchinato prima che arriva all’altra parte. Si trova in un giardino pensa lui, tutti fiori e ben coltivati, senti sulla sua destra che dovrebbe esserci una strada, continua in direzione del rumore che sente, salta un muretto da circa da un metro, vede un tram si affretta a salire, si parte verso Frankfurt dopo un po’ passa il bigliettaio chiede fahrausweis non capisce, ma intuisce mette nelle mani degli spiccioli che si è procurati li fa segno che vuole proseguire fino alla fine della corsa il fattorino capisce si prende il costo del biglietto le consegna la ricevuta e passa avanti, fahrausweis biette. Tutto tremante Diego sta seduto, non dice una parola, in Germania è di solito stare seduti con le persone di fronte senza scambiare una parola. Arriva a San Giovanni am markt al centro di Frankfurt scende, nel traffico cittadino chiede se qualcuno lo può capire un Italiano si fa avanti: cosa vuoi? Le chiede se sa dove può passare la notte e dove trovare lavoro è arrivato adesso dall’Italia. Lo sconosciuto l’accompagna in una baracca fatta con balle di serratura la abita anche lui, la notte la trascorre male su un pagliericcio, Diego è un ragazzo freddoloso, con un fisico magro.
Il viaggio
Mestieri
operaioLivello di scolarizzazione
licenza elementarePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1959Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Diego Cimino
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