Alessandro Dal Molin

Un racconto molto breve e intenso, commovente, quello in cui Alessandro Dal Molin racchiude gli anni della sua infanzia, trascorsi a Domodossola, in Val d’Ossola, a un passo dal confine tra il Piemonte e la Svizzera. Alessandro nasce nel 1935 e cresce negli anni ruggenti del fascismo: la sua famiglia è molto modesta e l’impatto con la scuola e con alcuni esponenti del regime lo condizionano fino a quando, a guerra in corso, la pacifica valle in cui è cresciuto, vive quella straordinaria e drammatica esperienza della Repubblica partigiana. Mentre partigiani e fascisti si contendono il controllo del territorio, tra il settembre e l’ottobre del 1944, i bambini come Alessandro, e il fratello più piccolo, vengono spediti di fretta nella vicina Svizzera, per allontanarli dalle violenze. In territorio elvetico troveranno ad accoglierli una rete assistenziale pronta ed efficiente , distribuendoli tra famiglie e istituti scolastici.