Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
CambogiaData di partenza
2003Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Iniziano le lezioni di inglese, Claudia conosce i bambini ai quali insegnerà nel corso del periodo di volontariato che trascorrerà in un piccolo nucleo rurale della Cambogia.
09/08/03 Una musichetta insistente e monotona ritmata da colpi di legno e rumori di sega ha segnato il prematuro risveglio di stamattina. Quando mi alzo il sole è ancora basso richiamato in alto dal canto di più galli. Verso le 6,30 a.m. una quindicina di bambini si ritrovano qui per far colazione prima di proseguire a scuola la loro giornata. Alla loro segue la nostra a base di zuppa di riso, verdura e carne, qualche banana e i dolcetti di ieri. Seduta sul terrazzino antistante la stanza in cui dormiamo osservo gli abitanti del villaggio. A piedi o in bicicletta, su carri o motorette, con il loro passaggio scandiscono il tempo definendo i vari momenti della giornata. Un bambino si avvicina al pozzo per lavarsi e alcune donne sostengono con la testa ampie ceste. Alle 9,00 incontro i maestri di inglese e alcuni giovani: Nieng, Sophea, Pich, Mao, Chin Ton e Shopeae per rafforzare un po’ di lingua. Nel proporre la canzone “Imagine” mi chiedo quale sia per loro il significato di quelle parole: pace, fratellanza, fame, paradiso e inferno…Per loro che hanno ancora fresco nella memoria il ricordo di uccisioni di massa, di lavori forzati, di persecuzioni e di connivenze con un potere ingannatore e delirante; sebbene pochi o nessuno ne parli, sebbene tutto sembra stato seppellito con le vittime e la colpa di averle rese tali. Mi chiedo anche cosa io possa offrir loro. Cosa significa nei loro confronti approccio centrato sulla persona: se indurre in loro un bisogno di pulizia, di abiti candidi, di istruzione, di coca cola e di orologi multifunzione o se soddisfare la loro fame, di cibo e dignità. Sento che l’approccio OKI DO e quanto creato dall’HLP rispetta molto la loro identità e la loro diversità ma, personalmente, continuo a domandarmi se questa vita, pur con i suoi stenti che rasentano o rappresentano in alcuni casi lo sforzo per la sopravvivenza, non sia, col suo legame stretto con la terra e il clima, più genuina della nostra. Dopo pranzo, verso le 12,30, sfinite dal caldo mai così forte e umido, ci dedichiamo il tempo di una pennichella scandita, questa volta, da una voce ad un altoparlante intercalata dalla stessa musica del mattino: scopriremo poi far parte di una festa in un villaggio vicino in onore di genitori e suoceri. Alle 3,00 p.m. lezione di terapia meso shiatzu. Otto donne e due cambogiani si riuniscono tre volte la settimana per migliorare le loro competenze terapeutiche guidate da Nieng o Saodi sulla base di appunti diligentemente presi su un quadernone in occasione della presenza nel villaggio dei volontari OKI DO. Segue la lezione di inglese che dedico oggi al lessico relativo alle attività della giornata concludendo con la canzone “This is the Way” che i ragazzini sembrano gradire molto. Nonostante la pressione bassa mi ricordi la fatica che il corpo affronta per adattarsi a questa nuova situazione, con Cristina faccio quattro passi lungo la strada arrivando al villaggio di Popeye. Scandiscono il percorso bambini nudi ai margini della strada, case piene di povertà, vacche bianche e piccole dappertutto e bancarelle senza luce, che mostrano i loro piccoli articoli appesi in sacchetti trasparenti. Ancora in quattro a cena. Solo dopo si uniscono a noi Nieng e Sophea fino alle 9,00 p.m.circa quando, richiamati dalla musica, vanno a ballare. Sulle panche dure e scomode del dopocena ci si intrattiene un po’ a parlare. Tema della serata: il matrimonio e il potere di scelta della famiglia (la madre) sul futuro sposo della figlia. Qui la madre, oltre a decidere l’identità del genero, riceve la nuova coppia in casa propria dove questa risiederà per un certo periodo.
Il viaggio
Mestieri
insegnanteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
CambogiaData di partenza
2003Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Claudia Grassi
Human life project Cambogia
Tatoich è un pezzo di questo invariabile paesaggio rurale, non distinguibile all'occhio estraneo, né per densità...
Khmer rossi
14/08/03 Nessun risveglio stamattina, poiché mai mi sono addormentata. Non so se per il frastuono delle...
Sorrisi che sembrano miracoli
20/08/03 Già dalle prime luci del giorno oggi piove. La nottata stranamente fresca è stata ripetutamente...
È andata come doveva
22/08/03 "Penultimo giorno al villaggio" ripete Loredana da stamattina. Fa di nuovo un gran caldo e...