Mestieri
geologoLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1944Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)L’Italia del Nord nel 1944 è occupata dai nazisti e i giovani in età di leva vengono arruolati dalla Repubblica di Salò. Arvedo Decima, al pari di molti coetanei, decide di scappare in Svizzera per scongiurare questo destino.
Sabato 26 febbraio 1944 Ieri sera dopo un’animatissima discussione, durata parecchie ore, abbiamo deciso di andare in Svizzera, mezzo estremo per troncare una situazione diventata ormai insostenibile. La mattina ci alziamo presto ed andiamo in Chiesa per ottenere la protezione di Dio. Ritorniamo e cominciamo a preparare le valige. Pierina che era venuta ieri parte verso le otto per Padova. Papà va dai Sig.ri Zotti per farsi scrivere una raccomandazione per i loro parenti di Losanna. Poco dopo ci vado anch’io. Pensavo che era triste partire senza poter salutare nessuno, ma ero deciso di non dire dove andavo. Sulla porta trovo Mariù che aveva saputo da papà del mio progetto. Io dovrei tornare a casa subito, ma per fortuna c’è anche Franca ed io rimango ancora. Papà torna a casa; io voglio mostrarmi calmo, indifferente, ma non riesco ad andarmene. Mariù nervosa, espansiva, vedo che soffre, anzi me lo dice chiaramente; io per non mostrarmi debole appaio crudele ma ho nel cuore l’infinita tristezza di chi lascia la propria casa, la propria Patria, di chi lascia una ragazza alla quale forse vuol bene. Poi Mariù mi chiede se sono stato a salutare il Parroco: io le dico che ho fatto anche la Comunione e lei si mette a piangere. Io devo fare un grande sforzo per dominare la mia emozione e per poter ritornare a casa. Finiamo di preparare le valige e alle 13,45 ci avviamo a piedi per Massanzago. C’è anche Franca. Poco prima di giungere in centro incontriamo Elena, Mariù e poi Anna che vengono a salutarci; ci fermiamo sulla strada ad attendere la corriera.
Verso le 14,15 arriva la corriera; c’è molta gente. Sulla corriera troviamo Connerth e Astorre; anche Gigetto Verza il quale mi dice di essersi arruolato nella X flottiglia Mas e cerca di indurmi ad arruolarmi. Io dico che probabilmente sarò assegnato all’Artiglieria. A Padova Connerth e Baglioni vanno per conto loro in cerca di denaro. Noi andiamo con Pierina a casa sua. Abbiamo molto caldo perché per impicciolire il bagaglio siamo stati costretti a indossare il più possibile. Mi reco subito con Pierina e Franca dal sig. Armando per sentire le condizioni del viaggio. Non lo troviamo in casa, ma viene subito dopo. In un primo tempo fa delle grandi difficoltà, cerca di farci rinunciare all’idea di passare in Svizzera, ma io sono risoluto e disposto ad accettare qualunque condizione. Chiediamo se è possibile passare il confine come prigionieri inglesi per risparmiare la tassa di passaggio. E’ impossibile, ci vogliono 10.000 lire. Ci preoccupiamo subito e ritorniamo dai Boschi. Vi troviamo Connerth e Baglioni anch’essi preoccupati per il denaro. Sono riusciti a raccogliere solo 4.000 lire. Decidiamo di andare dal Parroco di S. Prosdocimo per farci cambiare alcune delle mie 50 sterline. Pierina entra dal Parroco ed io e Franca attendiamo in chiesa. Dopo poco ci chiama ed anche noi entriamo. L’affare fatto, cambiamo 20 sterline a 600 l’una. Il denaro ce lo darà domani. Ci dà una medaglia per uno. Ritorniamo felici a casa. Sono le 18 circa. Baglioni accompagna Connerth alla stazione in bicicletta e poi ritorna per la cena. Pierina mi regala una coroncina e una medaglietta. Io non ho appetito, ho lo stomaco sconvolto per la preoccupazione e l’ansia. Finiamo di prepararci ed andiamo a letto. Io dormo con Kennedy. Baglioni va alla casa dello studente.
Il viaggio
Mestieri
geologoLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
SvizzeraData di partenza
1944Periodo storico
Periodo tra le due guerre mondiali (1914-1945)Gli altri racconti di Arvedo Decima
La terra promessa
Quando parto tutti piangono; la mamma si affaccia alla finestra per vedermi qualche minuto di più,...
Possiamo rimanere
Mercoledì 1 marzo 1944 Verso le 3 arrivano tre allievi ufficiali italiani in divisa: uno sergente...
A lavorare nel bosco
Giovedì, 13 aprile 1944. Comincia la prima giornata completa di lavoro. La mattina a colazione cioccolata...