Mestieri
docenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
Gran BretagnaData di partenza
1997Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Le bellezze naturali delle isole Orcadi, all’estremo Nord della Gran Bretagna, e le inaspettate testimonianze storiche colpiscono nel profondo la sensibilità di Antonella Santini.
21.8.’97
Questa mattina siamo molto lenti. Io devo dire che ho dormito meravigliosamente come accade di rado, nonostante i brutti sogni regolamentari. Oggi andiamo verso sud a vedere l’italian chapel e le strade di collegamento delle isolette costruite sugli sbarramenti voluti da Churchill nella seconda guerra mondiale per impedire alle navi tedesche di entrare in baia. Gli sbarramenti sono stati costruiti dai prigionieri italiani deportati dopo la cattura in Africa. Però l’auto non parte. L’ingolfamento pare superato. Resta la preoccupazione per il semiasse da cui esce olio. Arriviamo in fondo alla strada, alla fine delle isole. Vediamo da lontano il profilo tondeggiante della tomba preistorica quasi sulla scogliera, non abbiamo il tempo di raggiungerla perciò ci facciamo bastare quella di ieri. Però diamo un occhio al museo con gli scheletri ritrovati e compriamo l’opuscolo esplicativo. Tornando rivediamo i relitti delle navi affondate, ripercorriamo le strade sugli sbarramenti che uniscono le isolette e vediamo l’italian chapel. Qui sono orgogliosa di essere italiana! Questi prigionieri, qua solo per costruire gli sbarramenti, hanno trasformato un doppio capannone del campo in una cappella, l’hanno decorata come una chiesa e hanno creato la facciata che nasconde l’aspetto di capannone. Il tutto è avvolto da un’atmosfera quasi irreale in tutta questa solitudine. Il bello è che l’artista soldato è recentemente tornato a restaurare la sua opera che oggi di fatto appartiene al popolo delle Orcadi. Ci dirigiamo verso Stromness per riprendere il traghetto. Il paesaggio delle Orcadi è proprio quello che cerco dal viaggio. C’è un cielo molto basso e grigio rischiarato da sprazzi di luce e il verde brilla. Sotto questo cielo affascinante ci imbarchiamo. Dal traghetto si vede il faraglione di pietra che fotografo prima di sdraiarmi per il mio sonnellino contro il mal di mare. Alle 5.00 sbarchiamo a Scrabster, vicino Thurso e viaggiamo verso sud, sulle “orecchie del coniglio”. Il paesaggio è incantevole, tra nubi bianche e grigie molto basse, col sole caldissimo e i prati di un verde mai visto così brillante. Ripenso alle parole della studentessa che descriveva la Scozia, i suoi cieli, i suoi tramonti. I leprotti nei prati temo faranno una brutta fine! Dormo e ceno in un In molto bello. Sono nell’abbaino. Adoro questa cameretta dai muri obliqui col suo piccolo bagno. Questa cittadina è di origine vichinga; è tra le “orecchie e la testa del coniglio”.
Il viaggio
Mestieri
docenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
Gran BretagnaData di partenza
1997Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Antonella Santini
Un viaggio da sogno
30.7.'97 Non ci posso credere! Un nuovo viaggio!!! E questo è qualcosa che volevo da sempre, anche...
Tra il verde e i cieli grigi
6.7'97 Visitiamo l'abbazia, chiesa parrocchiale normanna di Tewkesbury con le canne d'organo + vecchie d'GB ancora in...
La Scozia selvaggia
17.8.'97 Grande colazione nel B&B di Uig, c'è anche lo yogurt! Sono su Skye! Visitiamo il nord...
La fine del sogno
30.8.'97 Questa mattina più che in tutte le altre ho proprio sonno. Vorrei dormire di più. Ad...