Mestieri
dirigenteLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
SudafricaData di partenza
1985Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Temi
politicaTemi
politicaLe posizioni dei paesi europei contro l’apartheid creano problemi e tensioni alla comunità italiana insediata in Sud Africa nella seconda metà degli anni Ottanta, compresa la famiglia Cappanera. La visita di un personaggio illustre come Giulio Andreotti è l’occasione per manifestare il dissenso.
Pretoria Mercoledì 22 Giugno 1987
La Comunità italiana (allora ancora 100.000 persone) che vive e lavora in Sud Africa dove ha trovato una nuova Patria, dove è ben voluta e stimata, è arrabbiatissima (al pari di tutte le altre Comunità europee) per la politica della Comunità europea in generale e dell’ Italia in particolare, per le feroci critiche anti-Pretoria e per l’appoggio all’embargo anti Sudafricano. Dove andremo? Chi ci accoglierà POI? Un altro esodo in stile Libico? Giunge una delegazione di tre politici europei ad alto livello tra cui spicca il Senatore Giulio Andreotti. Una grossa delegazione della Comunità (600 persone) lo attende nel Salone delle Feste del Circolo Italiano di Pretoria: appuntamento alle 15,00.
Nell’attesa del Senatore tutti i presenti esprimono a turno il proprio risentimento ed il proprio sdegno per una posizione politica che non condurrà a nulla, se non ad un altro esodo post-coloniale… La tensione aumenta ed il Senatore non si vede… Quasi un’ora di ritardo….”E’ impegnato con i giornalisti” viene annunciato… Si…sparge una voce: “Non è vero, non viene…ha paura di incontrarci….”. La tensione aumenta, qualcuno comincia ad alzare la voce ad urlare minacce e parolacce… Fa freddo, è inverno e la sala non è riscaldata Qualche urlo di “Buffoni “.
Alle 16,30, con un’ora e mezzo di ritardo, ECCOLO!
Gran trambusto, qualche urlo, qualche fischio… Andreotti alza una mano e dice: “Vi capisco, vi capisco.. vi prego datemi solo cinque minuti, lasciatemi parlare solo cinque minuti e poi farete quel che vorrete. La gente gradualmente si calma, si fa silenzio…
Andreotti ora parla, parla al microfono con tono estremamente calmo e tutti ascoltano con un’attenzione che via-via cresce; passano i famosi cinque minuti, forse anche di più e d’improvviso Andreotti tace, ha finito. UN ATTIMO DI SILENZIO ASSOLUTO E POI… ESPLODE UN BOATO, UNAPPLAUSO FRAGOROSO MENTRE TUTTI URLANO “BRAVO, BRAVO”; mani tese per stringere la sua, per toccarlo, accarezzarlo… Non ho mai visto o sentito nulla di simile…
Tra le Muse dell’Arte ne manca ancora una, quella della Politica!
Il viaggio
Mestieri
dirigenteLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media superiorePaesi di emigrazione
SudafricaData di partenza
1985Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Giampaolo Cappanera
“Dov’è l’apartheid?”
Roma — Giovedì 20 Dicembre 1984 "Tra qualche giorno lei arriverà all'Aeroporto di Johannesburg — mi dice...
Il volto del razzismo
Johannesburg — Domenica 27 Gennaio 1985 Sul volo da Roma, seduto accanto a me in Business Class,...
Barbecue e pregiudizi
Johannesburg - Lunedi 5 Agosto 1985 Inesorabilmente lenti trascorrono i primi sei mesi, "senza casa e senza...
Dal Sudafrica al Brasile
Giovedi 14 Aprile 1988 Viene il triste giorno - ahimè — in cui termina la mia assegnazione...