Mestieri
impiegataLivello di scolarizzazione
diploma di scuola media inferiorePaesi di emigrazione
GermaniaData di partenza
1969Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Si consolida l’amicizia tra Rita e Clara, che si incontrano alla fine degli anni ’60. Ai loro incontri si aggiunge Tomas, compagno di Clara, mentre Rita continua a intrattenere i suoi interlocutori con i racconti del Sud Italia, del mondo arcaico da cui proviene.
Tra un saluto e l’altro arrivammo a venerdì, ci trovammo al solito Imbiss, vidi Clara in compagnia del biondino, si avvicinò con un sorriso luminoso e disse -sono Tomas l’amico di Clara, mi ha raccontato molto di te, posso stare anch’io in vostra compagnia e sentire il tuo racconto? Lo guardai, ed emozionata dissi: -certo, certo se non ti annoi – sono sicuro di no e già rideva. – Clara mi ha raccontato della tua taccata al turco, poverino!- Una risata a tre scoppiò all’istante. Ci guardammo tutti e tre e continuammo a ridere con le lacrime per qualche minuto, quando finalmente asciugandoci gli occhi ci sedemmo attorno al tavolino mi soffermai a guardare Clara e Tomas e rimasi sorpresa per come era nata così in fretta dentro i nostri cuori un amicizia così spontanea e sincera, anche Tomas con la sua risata era entrato nel mio cuore, Clara sedutasi ha ordinato le frigadelle e mi invitò al racconto. – Dai non farti suggestionare da Tomas, racconta: lo feci per dire, non vorrei annoiare Tomas, facciamo un’altra volta, piuttosto parlatemi un po’ di voi e rivolgendomi a Tomas chiesi: sei il suo fidanzato? mi rispose -beh! stiamo insieme, viviamo un’esperienza, per adesso stiamo bene. lo guardai Clara e dissi: -come per adesso? Clara mi rispose, siamo giovani, chissà quante ne vivremo e ridendo appoggiandosi con la testa alla mia spalla dice: -Dai, dai, non perdere tempo, racconta di te, di noi c’è poco da dire – Tomas mi incoraggiò nel racconto dicendo, come, non avevi mai visto un frigorifero? Clara dice che sei vissuta in un altro mondo. Si, si qui è tutto così facile, così bello ed interessante, e con la mente tornai nel mio mondo, cominciai a raccontare di noi donne del Sud sottomesse all’uomo, senza voce in capitolo e senza interesse alcuno all’infuori di sposarsi e fare figli: Adesso che vedevo loro vicini – vicini vedevo bene noi, eravamo indietro anni luce. Fino allora in paese nemmeno marito e moglie avevo visti così attaccati. Da noi si fa tutto di nascosto anche i figli arrivano dal cavolo, non riuscivo a concentrarmi nel mio racconto, guardavo Clara e Tomas e sembravano una coppia già fatta, nei loro gesti sembravano di avere già consumata tutta la loro spontaneità e bellezza.
Il viaggio
Mestieri
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1969Periodo storico
Periodo post seconda guerra mondiale (1946-1976)Gli altri racconti di Rita Virgillito
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