Mestieri
consulenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
IndiaData di partenza
2011Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Il viaggio attraverso l’India di Giancarlo e la figlia Andreina, nel 2011, prosegue grazie all’intermediazione del Green Farm Movement e all’accoglienza che riserva loro Thomas, un frate cattolico coordinatore delle attività dell’associazione in India.
Trasferimento senza traffico all’aeroporto nella mattinata di domenica. Volo per Kochi sede dell’aeroporto principale del Kerala, qui il nostro viaggio autogestito nel sud comincia dal cancelletto d’uscita dell’aeroporto, dove cì aspettava Brother Thomas, il frate cattolico coordinatore di GreenFarmMovement in India e nostra guida. Un personaggio piccolotto, robusto, dall’aria simpatica e accogliente, calzoni neri, sandali e camicia bianca. L’abbiamo visto da lontano e subito abbiamo immaginato fosse lui, perché aveva in mano due rose, una bianca l’altra rossa, che ci offre con mano gentile di benvenuto. Una Tata con autista, che sarebbe poi stato il nostro conduttore in Kerala, ci attendeva fuori l’aeroporto. Andreina ha subito familiarizzato con lui, un giovane simpatico papà. Sulla strada verso il centro abbiamo fatto una sosta al Centro Culturale della Madhavan Nayar Foundation, formato da alcuni edifici in mezzo a un ricco e ordinato palmeto, tra questi l’edificio a tre piani sede del museo, dove si entra senza scarpe, che oltre ad avere sale con reperti storici e artigianali, ha gallerie di quadri e sculture dell’arte tradizionale indiana ed anche di opere di pittori e scultori indiani contemporanei. Interessante la galleria di miniature storiche e la sala con bacheche con puppets rappresentativi dei molti popoli e costumi indiani, abbigliati secondo il loro rango nella società, e dei vari mestieri praticati in agricoltura e artigianato (è disponibile una pubblicazione del Centro). Proseguendo ci siamo presto trovati in un ambiente con vegetazione e atmosfera subtropicale con fitti ed alti palmeti ed alberi fioriti. Cì siamo fermati all’imbocco di uno stretto vialetto per inoltrarci a piedi in un dedalo di stradine, dove si affacciano le molte semplici ed essenziali abitazioni, spesso circondate da vegetazione lussureggiante.
Un cancelletto con l’insegna “Betlehem – House” porta al nostro alloggio dove ci — ha ricevuto Ms Sheeba una sorridente e aggraziata padrona di casa. Una casetta a due piani dove vivono i genitori e la famiglia di Ms Sheeba, marito e due figli adolescenti. Ci siamo in seguito resi conto che è consolidata abitudine indiana di unire sotto lo stesso tetto almeno due, spesso anche tre generazioni. La stanza dove ci riceve è il soggiorno, con cucina dietro un paravento, alla parete di fronte alla porta d’ingresso c’è la riproduzione della Madonna ed altri simboli cattolici.
In tutta l’India, ma in particolare negli stati del Sud, la comunità cristiana-cattolica è ben presente, il primo insediamento essendo avvenuto con l’arrivo dei portoghesi sulla costa sud-orientale nel ‘500 (la prima diocesi cattolica è stata istituita a Goa nel 1534), ed oggi la sua attività é soprattutto diretta a scuole di ogni livello, dalle materne e primarie fino al livello universitario, ma anche a orfanotrofi e ospedali e opere assistenziali di vario tipo (v. il sito internet per informazioni complete e dettagliate). Più avanti in questo resoconto dì viaggio riferirò su quanto ho potuto personalmente constatare, avendo avuto l’occasione di conoscere bene alcuni personaggi della Chiesa cattolica molto impegnati nella loro missione.
Il viaggio
Mestieri
consulenteLivello di scolarizzazione
laureaPaesi di emigrazione
IndiaData di partenza
2011Periodo storico
Periodo contemporaneo (dal 1977 ai giorni nostri)Gli altri racconti di Giancarlo Di Palma
Narain e Sumitra
Narain e Sumitra hanno vissuto a Sesto San Giovanni, arrivati giovani sposi per un tirocinio in...
Sguardi su Bangalore
La famiglia Narain è nota a Bangalore, il padre era un ufficiale di alto rango presso...
St. Mary’s School
Siamo arrivati a Raghunatpally, sede della scuola St. Mary's: il cancello era aperto sull'ampia spianata davanti...