Consuelo Pintus

Nel 2004 Consuelo Pintus vive un’intensa esperienza missionaria in India. Il diario di questa giovane ragazza lombarda, che tra le molte qualità ha anche quella di riuscire a esprimersi nella lingua locale, raccontano due mesi trascorsi all’interno di diversi luoghi caritatevoli, dove i religiosi impartiscono lezioni ai bambini poveri e curano i malati, soprattutto quelli colpiti dalla lebbra, un flagello che continua a colpire in modo grave nel popoloso Paese asiatico. Consuelo misure se stessa, il proprio slancio umanitario e la propria fede, con le radicate tradizioni religiose indiane, con esponenti di diverse fedi, con l’educazione in stile inglese impartita ai bambini agiati e lo stato di totale abbandono in cui versano quelli poveri. L’incontro-scontro con un paese in cui le contraddizioni ne alimentano il fascino. Sullo sfondo, a intervallare la narrazione diaristica, la trascrizione di alcuni sms che le arrivano da Paolo, dall’Italia.